Banca d’Italia, in Valle d’Aosta Pil 2020 in calo del 9%
È la stima di Prometeia illustrata questa mattina nella conferenza di presentazione della Giornata dell'economia 2021 della Banca d'Italia
Banca d’Italia, in Valle d’Aosta Pil 2020 in calo del 9%.
È la stima di Prometeia illustrata questa mattina nella conferenza di presentazione della Giornata dell’economia 2021 della Banca d’Italia.
Nell’incontro con i giornalisti sono stati presentati i dati economici aggregati dalla Banca d’Italia, con la collaborazione dell’Osservatorio economico e sociale della Regione Valle d’Aosta e della Chambre.
«I dati confermano il trend del calo della natalità, l’invecchiamento della popolazione – ha detto l’assessore alle attività produttive Luigi Bertschy aprendo la conferenza -. Sono dati che che ci permettono, in quanto decisori politici, di intervenire a breve e medio, e che ci danno indicazioni su dove e come investire. Il settore più importante di tutti è senz’altro il capitale umano» ha sottolineato l’assessore.
«Da pochi giorni abbiamo dato una forte risposta, l’amministrazione ora è al lavoro per la fase applicativa della legge degli aiuti Covid, la prossima settimana in giunta si approveranno i primi provvedimenti attuativi e nei primi giorni di luglio ci sarà l’apertura della piattaforma per gli aiuti», questo per quanto riguarda gli interventi a breve termine, mentre per il medio periodo l’assessore parla di un «programma di strategia».
I dati
Banca d’Italia
In Valle d’Aosta la pandemia ha avuto un impatto maggiore rispetto alla media nazionale, sia per il numero di contagi e decessi, sia per il prolungarsi delle misure restrittive, come ha sottolineato il vice capo della filiale di Aosta di Bankitalia, Paolo Emilio Mistrulli.
«Il Pil si è ridotto del 9%, in linea con la media italiana – ha detto Mistrulli -, la pandemia ha avuto effetti eterogenei nei settori produttivi, sul mercato del lavoro, per genei e classi di età. Gli interventi di sostegno hanno mitigato l’effetto della pandemia e attutito di circa il 2& la caduta del Pil. L’incertezza ha frenato gli investimenti delle imprese e le spese delle famiglie».
Le imprese segnalano una riduzione di fatturato e un calo degli investimenti, posticipato al 2021 da cui ci si aspetta una ripresa importante.
L’impatto maggiore lo ha subito il turismo, settore in cui l’incidenza dei turisti conta 29 volte rispetto ai residenti, rispetto alle 4 volte della media italiana, con un calo del 39,5% (-50,9% gli stranieri) di presenze nel 2020.
È calato anche l’export, -19,6% (-9,7% in Italia), con un segnale di ripresa nel primo trimestre del 2021 (+5,9%).
Per quanto riguarda le famiglie calano l’occupazione (-2,4%), i redditi (-1,9%) e crollano i consumi (-11,7%) a fronte di una crescita dei depositi 7,7% che fanno sperare in una ripresa della propensione alla spesa.
Chambre
Clauda Carnevali ha illustrato un’analisi sulle imprese attive in Valle d’Aosta nel 2020, anno del Covid-19 che evidenzia come le imprese attive calano dello 0,7%, e quelle inattive manifestano una maggiore contrazione, pari all’1,9%, «segno che la pandemia ha portato prevalentemente alla cancellazione di imprese già non operative».
Il tasso di crescita delle imprese in Valle d’Aosta è dello 0,02% «una dinamica congelata che rispecchia ilclima di incertezza e attesa».
Osservatorio economico e sociale
Nel 2020 la Valle d’Aosta ha registrato meno di 800 nuovi nati, «un limite fisiologico mai toccato che avrà un effetto immediato a breve per l’impatto sulla società» ha fatto notare Dario Ceccarelli, capo dell’Osservatorio economico e sociale della Valle d’Aosta. Rallentano anche i flussi migratori che vanno a creare un ulteriore gap demografico.
A inizio 2021 la popolazione della Valle d’Aosta si attesta sotto le 124 mila unità.
Ceccarelli evidenzia come il bilancio negativo del mercato del lavoro sia stato in parte compensato da diversi interventi di sostegno.
L’effetto principale della crisi è stato sui livelli occupazionali, con -30,5% nuovi ingressi, ma non ha ancora portato a un aumento della disoccupazione.
La caduta occupazionale è preceduta dalla caduta della forza lavoro, per effetto del calo demografico.
Nel 2020 le imprese hanno fatto ricorso a 5 milioni 100 mila ore di cassa integrazione che ha toccato circa 3.000 lavoratori teorici.
La Giornata dell’economia
I dati saranno approfonditi questo pomeriggio nella Giornata dell’economia – la Valle d’Aosta nel 2020, iniziativa rivolta al pubblico, in diretta streaming sul canale youtube di Banca d’Italia, dalle 16.30 di questo pomeriggio, giovedì 24 giugno.
(erika david)