Coronavirus: 60.000 valdostani hanno concluso il ciclo vaccinale
Lanciata la seconda campagna di comunicazione con 200 cittadini che ci hanno messo la faccia
Coronavirus: 60.000 valdostani hanno concluso il ciclo vaccinale. In 20.000 sono in attesa della seconda dose. La popolazione vaccinabile è pari a 110.612 dunque è vaccinata il 72,32%. E’ quanto emerso dalla conferenza stampa per fare il punto sulla campagna di vaccinazioni.
Alta la guardia
«E’ un traguardo importante ma non è un punto di arrivo. Mi auguro fortemente che la campagna vaccinale proceda speditamente. Con 80 mila vaccinati non avremo l’immunità di gregge ma la comunità sarà più protetta. Non possiamo abbassare la guardia». Lo ha sottolineato Marina Verardo, direttore della struttura complessa di Igiene e sanità pubblica e coordinatrice della campagna vaccinale.
Di traguardo importante ha parlato anche l’assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse: «Più andiamo avanti e più diventa difficile convincere gli indecisi a vaccinarsi. Più siamo vaccinati e meno le varianti circolano. Questo è importante anche in vista della riapertura in sicurezza delle scuole. Così rilanciamo la campagna di comunicazione».
Campagna di comunicazione
Per farlo la Regione ha affidato l’incarico a Bruno Baratti che ha fotografato 200 cittadini i cui volti campeggiano sui manifesti. I protagonisti sono stati individuati al Palaindoor dove erano andati per vaccinarsi. «Hanno aderito con entusiasmo, dimostrando un senso di comunità, un concetto che deve sempre più passare» ha spiegato Baratti.
Alcuni dati
Giacenze di vaccini al 26 luglio: 756 dosi di Pfizer, 2.103 di Astrazeneca, 2.948 di Moderna e 3.378 di Janssen.
La Valle d’Aosya è al dedicimo posto con 94,3% per percentuale di vaccinazioni (129.310) e dosi consegnate (137.140). In Italia si attesta al 95%.
La logistica
«Tutto fa pensare che un’eventuale quarta ondata di epidemia da Covid-19 possa essere più blanda» ha detto il direttore sanitario dell’Usl della Valle d’Aosta, Guido Giardini. «Ci stiamo organizzando in ospedale con sistemi che permettano di chiudere il meno possibile nel caso di un’eventuale quarta ondata. Si tratta, di dati oggettivi su cui è innegabile l’impatto della campagna vaccinale. Infatti con i vaccini si passa da un 8-10% di positivi ricoverati a, si spera, un 1-1,5%».
(da.ch.)