Pd: ricostituita la sezione Giovani dem con Sofia Colombini alla guida
Daranno un contributo a superare le fratture interne ai dem per una nuova coesione
Pd: ricostituita la sezione Giovani dem con Sofia Colombini alla guida
Tornano in pista i Giovani democratici valdostani.La sezione giovanile del Pdsi è ricostituita sabato 31luglio.
A guidare la segreteria Sofia Colombini, classe 1999, studentessa alla Facoltà di Giurisprudenza all’Università degli Studi di Torino. Al suo fianco nelle vesti di vice Davide Fiorani, classe 1999, studente alla Facoltà di Lettere presso l’Università degli Studi di Torino.
L’intervista
Cosa vi ha spinto a ricostituirela sezione Giovani Dem?
«La ricostituzione nasce dalla nostra passione per la politica e dal nostro riconoscerci nei valori del centrosinistra e dell’autonomismo con il desiderio di allargare il nostro confronto e di concretizzare le nostre idee. Vogliamo dare voce ai giovani abbattendo i preconcetti e dando il via ad un corretto dialogo intergenerazionale. Siamo molto entusiasti di incominciare questo nuovo percorso, attivandoci sul territorio valdostano».
Cosa intendete fare rispetto alla litigiosità e alle divisioni che hanno minato il Pd fino alle dimissioni della segretaria Timpano?
«Un centrosinistra forte e unito è un centrosinistra vincente e di conseguenza la litigiosità non è certamente una cosa buona per il Pd regionale. Il nostro augurio è che questa fase possa concludersi una volta per tutte e al più presto ristabilendo l’unità e l’armonia interna nel partito tramite un sano e leale dibattito politico».
Nel Pd, anche in quello nazionale, coesistono varie correnti di pensiero, vi ispirate a qualcuna di queste?
«I rapporti tra i Giovani dem e il Pd, a livello sia nazionale che locale, si basano su una reciproca e leale collaborazione e indipendenza: proprio per questo motivo i Gd hanno storicamente sempre avuto la possibilità di elaborare proposte politiche indipendenti. Più che di correnti noi vorremmo quindi parlare di idee cercando di tracciare un nuovo sentiero che sappia, tramite la voce dei giovani, che purtroppo nel nostro Paese resta spesso inascoltata, portare quel rinnovamento di cui la sinistra italiana oggi ha bisogno per affrontare ancora meglio le sfide di domani».
Vi interfaccerete con il commissario, dando un contributo per il Congresso di dicembre?
«Abbiamo già avuto modo di interfacciarci con il commissario D’Ottavio con il quale si è da subito instaurato un rapporto molto cordiale e nel quale abbiamo piena fiducia con l’augurio che possa traghettare il Pd fuori da questa difficile fase».
(d.c.)