Verifica di maggioranza, Av e Stella Alpina: «Sì al confronto per chiudere lo stallo»
Il nodo da scegliere resta la posizione di Chiara Minelli e Erika Guichardaz le cui voci cantano spesso fuori dal coro
Verifica di maggioranza, Av e Stella Alpina: «Sì al confronto per chiudere lo stallo». Ne sono conviti i rappresentanti di Alliance Valdôtaine, Albert Chatrian, e di Stella Alpina, Carlo Marzi. Per entrambi bisogna sedersi attorno a un tavolo con i rappresentanti di Progetto civico progressista per risolvere le questioni sospese prima della ripresa autunnale dei lavori del Consiglio Valle. Il nodo da scegliere resta la posizione di Chiara Minelli e Erika Guichardaz le cui voci cantano spesso fuori dal coro.
Buona collaborazione sui dossier con i 5
Chatrian fa notare che «in tutti i settori dove dovevamo prendere decisioni e adottare percorsi abbiamo sempre trovato la sintesi: dall’ampliamento dell’ospedale, a Cime Bianche passando per la legge sull’utilizzo dell’idrogeno nei trasporti. Stiamo portando avanti, con i cinque consiglieri di Pcp, il programma sottoscritto nell’autunno 2020».
Ci tiene a precisare, riferendosi all’ex assessora Minelli e all’ex presidente di Commissione Salute Guichradaz: «Non siamo noi ad avere dato le dimissioni» e ribadisce: «Nessun problema sul confronto, potremo trarne più energia per proseguire nel percorso».
Concorda Marzi
E’ sulla stessa lunghezza d’onda Marzi: «Stella Alpina insieme agli autonomisti ritiene prioritario confrontarsi col Pcp perché va chiuso l’attuale stallo politico e non amministrativo». Cita il documento in dieci punti, base per la verifica, presentato da Pcp: «evidenzia alcuni temi amministrativi da approfondire rispetto alle legittime differenze di vedute e sensibilità».
Il nodo da sciogliere anche per Sa resta la posizione dissonante di Minelli e Guichardaz: «Si definiscano le posizioni delle due colleghe dimissionarie nei confronti dei cinque colleghi del gruppo Pcp coi quali si è continuato responsabilmente a collaborare e che questo costituisca un ritorno al dialogo e al confronto anche sui temi amministrativi più specifici che vedono legittime posizioni di parte diverse».
Conclude: «La politica sceglie alleanze che poi devono mediare su singoli fatti amministrativi e non il contrario».
Gli indipendenti
Per Andrea Padovani (indipendente eletto in Pcp) «la verifica è necessaria. Ci sono in sospeso questioni di metodo e di contenuti. All’interno della maggioranza è necessaria una maggiore condivisione sui temi e una maggiore discussione sui dossier più spinosi».
Non si pronuncia il presidente del Consiglio Alberto Bertin (indipendente) che aspetta un confronto tra gli eletti e gli aderenti al Progetto civico progressista sulla situazione di stallo e sul percorso da intraprendere. Incontro che è in calendario nella serata di lunedì 16 agosto.
(danila chenal)