Area megalitica, la Regione dovrà pagare 3,5 milioni alle ditte costruttrici
Lo ha stabilito il Tribunale delle imprese di Torino, accogliendo parzialmente le richieste del CCC di Bologna
La Regione autonoma Valle d’Aosta è stata condannata a versare 3 milioni 420 mila euro al Consorzio cooperative costruzioni di Bologna; l’azienda, in causa con l’ente pubblico in relazione al cantiere dell’Area megalitica di corso Saint-Martin-de-Corléans (Aosta), chiedeva più di 17 milioni di euro. La notizia è stata anticipata dalle pagine locali del quotidiano La Stampa.
La sentenza
Nella sentenza – ancora impugnabile dalla Regione – i giudici del Tribunale delle imprese di Torino hanno ritenuto fondate due delle tredici riserve presentate dal consorzio di imprese (che nel 2005 si era aggiudicato per oltre 14 milioni di euro i lavori per il secondo e ultimo lotto dell’Area megalitica) in relazione alle continue varianti al progetto.
Alla sesta modifica aveva fatto seguito l’ennesimo slittamento della data prevista per la fine dei lavori. Nel 2014, quindi, la Regione aveva rescisso il contratto sostenendo che la società non aveva voluto eseguire, senza aumento dell’importo pattuito, gli interventi ritenuti necessari da una perizia di variante tecnica del dicembre 2013.
La vicenda
L’impresa si era inizialmente rivolta al Tar e poi al Consiglio di Stato, vedendosi però bocciare i ricorsi perché la competenza era del giudice ordinario. Il Tribunale di Aosta, poi, aveva inviato le carte a Torino in quanto la materia rientrava nelle competenze del Tribunale delle imprese.
(f.d.)