Area democratica: bene l’invito al congresso del Pd ma restano nodi da sciogliere
Politica
di Danila Chenal  
il 31/08/2021

Area democratica: bene l’invito al congresso del Pd ma restano nodi da sciogliere

Torna a chiedere la verifica e a puntare il dito contro scelte quali l'ampliamento dell'ospedale Parini

Area democratica: bene l’invito al congresso del Pd ma restano nodi da sciogliere. Pur prendendo atto con favore dell’invito del Commissario del Pd VdA Umberto D’Ottavio a partecipare al prossimo Congresso del partito, Area Democratica – Gauche Autonomiste evidenzia che «per ora non hanno ancora trovato risposta alcune questioni riguardo alla gestione organizzativa, politica e finanziaria del PD, indispensabili per ricostruire un partito e per segnare un chiaro cambio di rotta».

La corrente dem – coordinata da Raimondo Donzel e Gianni Champion – chiede «il ripristino delle regole interne, a partire dalla verifica della corretta tenuta dei bilanci e della banca dati sul tesseramento, data la mancanza di dati ufficiali e certificati relativi al tesseramento 2020, Elemento, questo, non marginale per definire chi possa accedere a cariche direttive nel partito, oltre a tesserarsi, evitando conflitti di interesse fra controllori e controllati».

I due citano «il rispetto degli impegni politici presi in campagna elettorale per le elezioni regionali 2020, quali la valorizzazione della partecipazione assembleare, la centralità del programma e il rafforzamento e allargamento di Progetto Civico Progressista».

Crisi politica

Rispetto alla crisi regionale, Area Democratica sottolinea «l’urgenza della verifica politica di maggioranza, fino a ora disattesa, continuando a posticipare tale chiarimento su temi di grande rilevanza per tutti i valdostani. Si trova invece il tempo di convocare un Consiglio regionale straordinario, nel merito del quale rimaniamo apertamente contrari».

I nodi

Va all’affondo Area democratica: «Paradossalmente si prosegue nel solco di alcune scelte avventurose, come quella dell’ampliamento dell’ospedale, senza che si conoscano né i costi complessivi dell’opera ultimata, né come risolvere le criticità rispetto alla città (cantierabilità, viabilità, costruzione di un eliporto in centro città… ) che comportano ulteriori oneri economici, l’acquisto di altri treni bimodali nel momento in cui si sta per affidare uno studio per valutare l’alternativa dell’idrogeno e che nel PNRR è stata inserita l’elettrificazione della ferrovia valdostana, l’approvazione del progetto esecutivo del completamento del terminal passeggeri dell’aeroporto “Corrado Gex”, senza che il Consiglio regionale abbia definito gli indirizzi operativi dell’aeroporto.

(re.aostanews.it)