Casinò, sentenza Corte dei Conti, Adu VdA: «il Consiglio straordinario non difende l’autonomia, ma l’impunità»
Punta il dito contro i 5 consiglieri del Pcp che «dimostrano che il loro attaccamento alla poltrona supera ormai ogni decenza»
Casinò, sentenza Corte dei Conti, Adu VdA: «il Consiglio straordinario non difende l’autonomia, ma l’impunità». A puntare il dito contro l’approvazione della risoluzione che impegna il Governo regionale a ricorrere alla Corte costituzionale contro la sentenza della Corte dei Conti che condanna 18 consiglieri (ed ex) a risarcire i danni per i finanziamenti (ingiustificati ndr) al Casinò de la Vallée.
Il j’accuse
Scrive il Movimento: «In piena pandemia e crisi economica e sociale, questo inutile e dannoso Consiglio straordinario dimostra l’abisso tra i normali cittadini, che faticano ad andare avanti, e chi dovrebbe rappresentarli. Oggi non si è voluta rivendicare l’autonomia regionale, ma semmai difendere il privilegio di quei Consiglieri che non vogliono risarcire il danno causato ai contribuenti e pretendono di continuare a ricevere lauti stipendi, proseguendo i loro intrallazzi politici. Il valore su cui si fonda la nuova maggioranza – di fatto: Union e satelliti, Pd, il fariseo Bertin e l’ormai incommentabile Padovani, a cui qualcuno dovrebbe spiegare che non basta postare figurine di sinistra sui social per essere di sinistra e che pare risvegliarsi solo quando si parla della sua base elettorale: non gli ultimi della società, ma il Casinò della Vallée – non è l’autonomismo ma l’impunità».
Abbruttimento della politica
Prosegue: «La Lega dei 49 milioni di euro non risarciti ai cittadini è la stessa Lega che oggi non ha trovato il coraggio di votare contro chi vorrebbe evitare a Baccega e Rollandin, tra gli altri, di risarcire 16 milioni di euro. Peggio della Lega, solo i 5 consiglieri del Pcp che dimostrano che il loro attaccamento alla poltrona supera ormai ogni decenza. Solo grazie a loro, il ricorso alla Corte Costituzionale sarà possibile. Sono, quindi, i principali responsabili di questo ulteriore abbruttimento della politica valdostana. Con un conflitto d’interesse spettacolare, il vergognoso provvedimento con cui si chiede di disconoscere la sentenza dei Corti dei Conti è stato illustrato da uno dei condannati: Marquis. Praticamente, gli stessi che dovrebbero pagare hanno chiesto che la Giunta impegni la Regione, in quanto parte offesa da risarcire, a fare ricorso alla Corte costituzionale perché non venga risarcita».
Conclude: «Tale assurdo ricorso sarebbe, naturalmente, pagato sempre dagli stessi contribuenti valdostani. Con questi vergognosi comportamenti, è la stessa classe politica localista che sta scavando la fossa per quel che resta dell’autonomismo valdostano. Noi di Adu Vda rinnoviamo l’invito alle dimissioni dei Consiglieri condannati, estendendolo, a questo punto, anche a tutti gli altri consiglieri che oggi hanno votato questa risoluzione. Complici dell’impunità. La nostra solidarietà e vicinanza va invece a Chiara Minelli ed Erika Guichardaz che hanno confermato rigore morale e serietà nel rispettare gli impegni assunti con gli elettori».
(re.aostanews.it)