Sciopero per il clima: i ragazzi di Fridays for future tornano in piazza
Domani, venerdì 24 settembre, torna la manifestazione che vuole attirare l'attenzione sull'emergenza climatica; appuntamento alle 9 all'Arco d'Augusto.
Sciopero per il clima: i ragazzi di Fridays for future tornano in piazza.
Sei mesi dopo essere scesi in piazza per chiedere «giustizia climatica», i ragazzi di Fridays for future VdA tornano in piazza.
Lo faranno domani, venerdì 24 settembre con lo sciopero globale per il clima.
«Finalmente potremo organizzare nuovamente un corteo che alle ore 9 partirà dall’Arco d’Augusto per attraversare la città, fino piazza della Repubblica e ritrovarsi in piazza Chanoux per una serie di interventi» – spiega Camilla Gazzola, studentessa e portavoce del gruppo Fridays for Future VdA -.
Il collettivo, lo conferma la portavoce, si è assottigliato parecchio ma non ha perso lo spirito combattivo.
«Il nostro appello è di unirsi a noi, con un discorso, una canzone, una performance – commenta Gazzola -.
Scendere in piazza però non è un dovere imposto, l’attivismo è lo strumento che ognuno di noi ha per cambiare le cose e contribuire alla risoluzione della crisi climatica.
Non abbiamo noi le soluzioni, noi ascoltiamo cosa dicono gli scienziati e proseguiamo nel nostro impegno quotidiano, fatto di piccole azioni, per contrastare la crisi climatica.
Su di noi, oggi pesa la responsabilità ma anche l’opportunità di cambiare la storia, prima che essa cambi noi. Ci restano poco più di sei anni, poi il collasso climatico non potrà essere evitato».
A inizio novembre, a Glasgow, in Scozia, si terrà la Cop26, la Climate Change Conference, la conferenza mondiale nella quale ogni Stato dovrà portare i propri impegni per la riduzione delle emissioni e per la risoluzione della crisi climatica.
«E’ necessario che i Paesi del mondo collaborino tra loro, presentando ambiziosi obiettivi – ha precisato Gazzola – noi dobbiamo essere coesi e spingere i Governi perchè agiscano, perchè intervengano prima che sia troppo tardi. Le promesse di tanti politici e di grandi aziende sono vuote, fissano obiettivi di riduzione delle emissioni da raggiungere tra 20 e 30 anni ma non sono mai seguite da azioni concrete, in linea con il principio di giustizia climatica e con la scienza».
Nella foto in alto, un flash mob dei ragazzi di Fridays for future VdA.
(c.t.)