Ospedale, Valle d’Aosta: i sindacati chiedono maggiori investimenti in risorse umane
Dopo l'aggravamento delle criticità del Servizio sanitario regionale causato dalla pandemia, i sindacati pretendono interventi mirati e rapidi per salvare il sistema ospedaliero
Maggiori investimenti in risorse umane. Lo chiedono sette sigle sindacali di medici valdostani al Governo regionale.
Secondo i sindacati il Governo «dovrebbe intervenire in tempi brevi e in maniera significativa a sanare le lacune di «un sistema sanitario oramai giunto al collasso dopo la pandemia», si legge in una nota.
Le sigle sindacali sottolineano che dopo che i piani di riordino di ospedale e territorio hanno portato alla chiusura e alla riconversione di alcuni reparti con conseguente decremento del numero dei posti letto, le condizioni di lavoro di medici e infermieri sono peggiorate sensibilmente.
«Senza significative incentivazioni professionali ed economiche per i medici ospedalieri, i dirigenti sanitari e i veterinari, anche i concorsi indetti per nuove assunzioni e i futuri investimenti per ammodernare strutture e tecnologie regionali non avranno alcuna ricaduta in termini di cure tempestive e di qualità – lamentano i sindacati –. E tutti sanno che se non arriveranno presto nuovi professionisti della salute, con il proseguire della fuga di medici e anche di infermieri dal “Parini”, qualsiasi sforzo per ridurre le liste di attesa e garantire tutti i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) sarà inutile».
Di recente, è stato avviato un primo tavolo di confronto tra l’assessore alla Sanità Roberto Barmasse e i sindacati di categoria per trovare soluzioni immediate e adeguate, ma i «rappresentanti di medici e dirigenti chiedono per il 2022 cospicui incentivi economici e concrete manovre che considerino come priorità assoluta la salute di cittadini e turisti».
(re.aostanews)