Esito delle votazioni “anticipato”, è bagarre nel Consiglio di Aosta
Il sito istituzionale riporta gli atti in discussione come "Respinti"; il presidente del Consiglio parla di «guasto informatico», ma la minoranza parte all'attacco
Esito delle votazioni anticipate dal sito istituzionale e nel consiglio comunale di Aosta scoppia la gazzarra.
Questo quanto avvenuto nel corso della seduta pomeridiana dell’assemblea del capoluogo, che a metà è stata sospesa a seguito della segnalazione da parte del vice presidente Renato Favre.
La segnalazione
Nel corso dell’eterna discussione sul degrado del verde pubblico, infatti, il consigliere di Forza Italia è uscito con una mozione d’ordine, nella quale segnalava l’anomalia nella sezione “Sedute organi consigliari”.
Il problema? Mozioni ancora in discussione risultavano già discusse e ancora peggio respinte.
«Mi segnalano una cosa gravissima – si infervora Favre -. Sul sito istituzionale del Comune ci sono già gli esiti delle mozioni che stiamo discutendo», con la scritta che «sono già respinte» (vedi foto).
La situazione si accende, tanto da portare alla sospensione della seduta per poco meno di mezz’ora nella quale avviene una verifica.
Guasto tecnico
A riportare il risultato è il presidente del Consiglio, Luca Tonino, che taccia la cosa come «errore informatico», spiegando che quando inizia la discussione di ogni argomento «si visualizza già l’esito – dice – Se guardate ancora adesso, cliccando sull’esito, i voti presenti sono tutti a zero».
Il problema risalirebbe già alla giornata di mercoledì.
«La verifica degli uffici ha fatto scoprire che il problema c’è stato anche ieri – conclude -. L’abbiamo scoperto ora per una segnalazione esterna. Non c’è alcun tentativo di anticipare il voto, ma faremo comunque tutte le verifiche del caso».
E sottolinea. «Non è un complotto informatico nei confronti di nessuno».
La discussione
Dopo essere tornati alla discussione sulla mozione, il leghista Bruno Giordano si infervora e parla di «vulnus della democrazia – esclama -. Caro presidente, non può tacciare questa cosa come un errore, la minoranza ha ragione a essere indignata, perché qui ci giochiamo le alternanze. È un fatto molto grave e l’unica iniziativa che sottoscrivo la darò per letta, perché questa cosa è di una gravità politica senza precedenti».
Rintuzza la vice sindaca Josette Borre.
«Credo ancora negli errori, non credo che in tutto debba esserci un complotto», perché la cosa «è poco opportuna anche per noi – spiega Borre -. Abbiamo verificato, ci è stato detto che è un evidente problema di conteggio come dimostrano i voti a zero. Il tentare di insinuare che qualcosa non funziona e che è contro di voi non mi è molto piaciuto. Rispedisco tutto al mittente».
Chiosa il sindaco Gianni Nuti.
«È avvenuta una cosa circostanziata, scevra da azioni informatiche all’interno dell’aula – esclama Nuti -. Ma nessuno vuole mettere in discussione le regole del gioco, per di più con mezzucci come questo. Quando uno vuole creare cospirazioni ha la furbizia e l’astuzia di renderla evidente, ma purtroppo io non ho l’habitus mentale per creare una cosa del genere. Andiamo avanti con i temi, sicuramente più interessanti per la popolazione aostana».
Chiede scusa e si prende la responsabilità il segretario generale, Stefano Franco, che ricorda il grande «lavoro per tornare in presenza» e chiede nuovamente «scusa», assicurando che in quanto «ufficiale» e responsabile dello svolgimento dell’assemblea non farà «più accadere cose di questo genere».
(al.bi.)