Green pass, ecco come la Regione controllerà i propri dipendenti
Il presidente della Regione ha illustrato oggi ai sindacati le modalità per la verifica del Green pass nelle sedi dell'amministrazione regionale
Green pass, ecco come la Regione controllerà i propri dipendenti.
Il presidente della Regione ha illustrato oggi ai sindacati le modalità per la verifica del Green pass nelle sedi dell’amministrazione regionale.
Scatta da venerdì 15 ottobre l’obbligo di Green pass per tutti i lavoratori, il presidente Erik Lavevaz ha illustrato oggi alle organizzazioni sindacali le ‘Modalità operative per l’organizzazione delle verifiche sul possesso delle certificazioni verdi Covid-19 nelle sedi dell’Amministrazione regionale’ che saranno adottate dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021, in attuazione della legge 17 giugno 2021 n. 87, integrata dal decreto legge 21 settembre 2021 n. 127.
Le disposizioni sono state concordate dalla conferenza dei coordinatori e saranno approvate dalle Giunta regionale non appena adottate le linee guida nazionali, sottoposte all’intesa della Conferenza unificata.
Il personale riceverò comunicazione tramite circolare interna.
La verifica del Green pass
Le verifiche delle certificazioni verdi Covid-19, si legge in una nota, saranno applicate ai dipendenti della Regione e a tutti i soggetti che accedono alle sedi dell’amministrazione regionale per lo svolgimento di qualsiasi attività diversa dalla fruizione dei servizi erogati dall’ente, compresi, pertanto, i visitatori, le autorità pubbliche e politiche, i fornitori, i collaboratori, i prestatori di servizi e i frequentatori di corsi di formazione.
È prevista la differenziazione del controllo in base alle tipologie delle sedi di lavoro, prevedendo la verifica tramite smartphone o tablet all’ingresso delle sedi di lavoro dell’amministrazione regionale presidiate all’ingresso e la verifica a campione con cadenza giornaliera mediante visite giornaliere in loco in orari e giorni e non prestabiliti, da parte del dirigente responsabile o suo delegato, nelle sedi prive del presidio da parte di addetti all’accoglienza e in ogni altra sede di lavoro dislocata al di fuori di edifici.
Le modalità operative proposte individuano i soggetti responsabili delle verifiche, degli accertamenti e delle eventuali contestazioni, le procedure da seguire e gli atti da adottare, sulla base di modelli standardizzati, nel caso in cui dalla verifica risulti l’inottemperanza degli obblighi di legge, garantendo così uniformità e omogeneità nell’operato di tutti i soggetti coinvolti nell’applicazione delle disposizioni.
(re.aostanews.it)