Sanità: 38 posti letti in più con l’ampliamento del Parini
In tutto saranno disponibili 463 posti; il progetto di ampliamento assorbirà risorse per oltre 123 milioni di euro
Sanità: 38 posti letti in più con l’ampliamento del Parini. Il dato emerge dalla risposta dell’assessore alla Sanità Roberto Barmasse ad un’interpellanza illustrata in aula dalla consigliera di Progetto civico progressista Erika Guichardaz.
Il progetto
Il progetto di ampliamento dell’ospedale Parini di Aosta, per la cui realizzazione la giunta regionale ha incaricato la società Siv srl, stanziando oltre 123,7 milioni di euro, prevede 463 posti letto, circa 38 in più di quelli attualmente disponibili nel presidio ospedaliero.
Di questi 318 saranno destinati alla degenza ordinaria, 84 a day hospital e 61 a dializzati o degenti del pronto soccorso.
Come sottolinea l’assessore, dei 463 futuri posti letto, «18 sono stati ricavati da una revisione del progetto originario, resasi indispensabile a seguito di alcuni ritrovamenti archeologici nell’area destinata ai lavori.
La replica
«Ringraziamo il guerriero celtico di essere apparso, grazie a lui possiamo aumentare i posti letto», replica ironicamente la consigliera Guichardaz, ricordando che «non tutti sono dell’idea che aumentando le prestazioni sanitarie sul territorio». Ha ricordato che «la riforma sanitaria prevede il superamento del modello ospedalo-centrico. Non dobbiamo ridurre le prestazioni ospedaliere, ma aumentare quelle del territorio. Questo non corrisponde automaticamente a un calo drastico degli ingressi ospedalieri, così come non ha nessuna dimostrazione il postulato per cui al momento siano ricoverati soggetti che non hanno bisogno di cure per acuti».
Ha aggiunto: «I servizi territoriali non riducono i ricoveri, devono curare per mantenere lo stato di salute, non filtrare i ricoveri. Il sogno degli ospedali di comunità – tappa intermedia tra ospedale per acuti e domicilio – è ancora un’incognita. La vera emergenza ora è un’altra: provvedere a una nuova organizzazione del lavoro».
(re.aostanews.it)