Pcp: 5 consiglieri restano in maggioranza, Minelli e Guichardaz escono
Non restano che le vie legali per l'assegnazione del simbolo
Pcp: i 5 consiglieri restano in maggioranza, Minelli e Guichardaz escono. Non restano che le vie legali per l’assegnazione del simbolo. Non possono coesistere due Progetto civico progressista l’uno in maggioranza e l’altro in minoranza.
Fuori dalla maggioranza
«Rispettiamo l’indicazione e usciamo purtroppo dalla maggioranza. Abbiamo pazientato mesi e prendiamo atto della mancanza di volontà di confronto e seguiamo la linea dell’assemblea» commentano Chiara Minelli ed Erika Guichardaz precisando «da noi nessuna linea autonoma ci siamo sempre confrontate con gli organismi di Pcp il gruppo allargato regionale, il tavolo di coordinamento e l’assemblea»
Con la maggioranza
«Il gruppo consiliare di Pcp continuerà il proprio lavoro all’interno dell’attuale maggioranza autonomista e progressista. Ad uscire dalla maggioranza oggi sono Area Democratica e Rete Civica, il gruppo consiliare di Pcp ritiene tale comportamento irresponsabile».
Lo scrivono, in una nota, i cinque consiglieri regionali di Pcp Paolo Crétier (capogruppo), Andrea Padovani (vice), Antonino Malacrinò, Alberto Bertin (attualmente presidente del Consiglio) e Jean-Pierre Guichardaz (assessore a Cultura, Turismo e Commercio) che rispondono così a quanto espresso dall’Assemblea e dal Tavolo di coordinamento che tra ieri e oggi hanno chiesto l’uscita dalla maggioranza regionale.
Le motivazioni
«Il gruppo consiliare di Pcp – proseguono i cinque – continuerà il proprio lavoro all’interno dell’attuale maggioranza autonomista e progressista ritenendo che l’accordo politico-programmatico sottoscritto il 20 ottobre 2020 sia ancora valido. A nostro avviso questa maggioranza, che dopo un anno così travagliato ha certamente bisogno di un tagliando, sta lavorando nella giusta direzione per far uscire la Valle d’Aosta dalla grave crisi dovuta alla pandemia. Stiamo inoltre affrontando la definizione del bilancio, strumento indispensabile per dare risposte alle necessità della nostra comunità. Interrompere adesso l’azione della maggioranza significherebbe consegnare la Valle alla paralisi e all’instabilità».
Pd
«L’indicazione di uscire dalla maggioranza regionale emersa nel corso dell’assemblea di Pcp non è accettabile per il Pd-VdA. Come è noto la decisione è stata sostenuta da due componenti (Rete Civica e Area Democratica) del Progetto Civico Progressista senza l’avallo del Pd». Pieno sostegno del Pd ai 5 consiglieri.
«In questa delicata fase di ripresa economica, il Governo Regionale necessita di un rilancio dell’azione politica che contenga elementi di innovazione per la società valdostana, ponendo al centro del dibattito politico i temi cari al centro sinistra, come il lavoro, la tutela delle fasce più colpite dalla crisi, la sanità pubblica e lo sviluppo economico, e che si pone l’obbiettivo di modernizzare la nostra regione».
«In tal senso il Pd sta elaborando un documento programmatico da proporre quanto prima al confronto con le forze autonomiste. Resta ferma l’ambizione politica del Pd-VdA di rappresentare il più ampio campo del centro sinistra valdostano, autonomista, ambientalista e riformista, così come indicato dal Segretario Nazionale Enrico Letta che ha prodotto eccellenti risultati elettorali nelle recenti elezioni amministrative».
(d.c.)