Sanità clientelare in Valle d’Aosta, ADU: l’assessore Barmasse si deve dimettere
Per il movimento Ambiente Diritti Uguaglianza "non c’è bisogno di commettere un reato, gli eletti devono adempiere al loro mandato con disciplina e onore”
Sanità clientelare Valle d’Aosta, ADU: l’assessore Barmasse si deve dimettere. Lo chiede ADU l’indomani della richiesta di archiviazione della Procura di Aosta dell’inchiesta sulle assunzioni e le liste di attesa per interventi chirurgici.
Per la Procura non sono stati commessi reati, ma emergerebbe un “quadro desolante” della gestione della sanità regionale.
“A giugno avevamo evidenziato, in beata solitudine, le indagini della Procura nei confronti dell’assessore Barmasse riguardo alle assunzioni “saltalafila”, l’operazione chirurgica per un parente di un Consigliere in un periodo in cui tutti gli interventi non salvavita erano stati rimandati, nonché la faccenda dei “furbetti” del vaccino – sottolinea Adu con una nota -. Il pm sottolinea “poco trasparenti e inopportune invasioni di campo” tra la sfera politica e amministrativa, e ancora: gestione della sanità pubblica all’insegna di “pressapochismo, clientelismo e favoritismo”; “esigenze di tutela di interessi personalistici”; il personale interinale nominato violando “il doveroso presidio di salvaguardia minima” della parità di trattamento”.
“Nel caso dell’operazione al parente di un consigliere regionale, la Procura ha rilevato nelle dichiarazioni del primario che ha eseguito l’intervento “indicazioni fortemente sospette di lacunosità e reticenza”, ma lo stesso ha sostanzialmente confermato di essere stato chiamato dalla segreteria particolare dell’assessore”.
Per questi motivi Adu stigmatizza l’operato dell’assessore Barmasse e chiede le sue dimissioni: “non c’è bisogno di commettere un reato, gli eletti devono adempiere al loro mandato “con disciplina e onore”. Ma qui non c’è né l’una né l’altro”.
(re.aostanews)