Inchieste sulla sanità valdostana, l’assessore Barmasse: «Sempre agito nel rispetto delle regole»
L'assessore alla Sanità Roberto Barmasse
CRONACA
di Federico Donato  
il 27/10/2021

Inchieste sulla sanità valdostana, l’assessore Barmasse: «Sempre agito nel rispetto delle regole»

Il titolare dell'Assessorato regionale prende posizione in merito alle ultime notizie relative a indagini giudiziarie sulla sanità

«Apprendo che l’inchiesta della Procura di Aosta che ha riguardato anche il mio operato di amministratore pubblico non ha sortito alcuna ipotesi di reato a me addebitabile. Ciò conferma la mia convinzione di aver sempre agito nel rispetto delle regole e per il bene della collettività, anche e soprattutto nel rapporto tra Assessorato regionale della Sanità e Azienda Usl improntato al rispetto dell’autonomia, ma anche all’esercizio della gravosa responsabilità di indirizzo che è in capo  alla Regione. E rafforza anche la mia serenità che non mi ha mai abbandonato, malgrado le quotidiane difficoltà che dobbiamo affrontare per consentire alla nostra regione di uscire dall’emergenza pandemica». Così l’assessore regionale alla Sanità, Roberto Barmasse, in relazione alle notizie relative alle vicende giudiziarie riguardanti la sanità valdostana.

Prosegue Barmasse: «Confesso tuttavia di essere stupito dagli argomenti e dai toni di alcune frasi, riportate dai giornalisti e da loro attribuite agli inquirenti, contenute in quella che – lo ribadisco – è una richiesta di archiviazione. In particolare, ritengo che alcune informazioni emerse non rappresentino la realtà. Non ho mai raccomandato nessuno e tanto meno un mio familiare. Le persone coinvolte incidentalmente nell’inchiesta e risultate estranee a ipotesi di reato hanno capacità e formazione tali da non aver bisogno di alcuna raccomandazione e hanno dimostrato di avere talenti riconosciuti loro anche da soggetti estranei alla pubblica amministrazione».

Riguardo alla nomina del Direttore del Dipartimento delle discipline chirurgiche «tengo a ribadire che l’Assessorato da me diretto ha semplicemente vigilato, specie nel rispetto dei tempi, affinché le regole definite per tale nomina venissero rispettate, a garanzia della trasparenza e del riconoscimento del merito», precisa l’assessore.

Infine, conclude Barmasse, serve «un chiarimento concernente i presunti favoritismi di cui avrebbe beneficiato un familiare di un consigliere regionale. In quella circostanza, l’Assessorato che mi onoro di dirigere, venuto a conoscenza di una criticità relativa al trattamento di pazienti con patologie gravi, si è semplicemente attivato affinché tale problematica potesse essere gestita nel nostro presidio ospedaliero, evitando ritardi terapeutici che avrebbero comportato gravi ripercussioni in termini di salute e il trasferimento dei pazienti fuori Valle».

(f.d.)

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