Sentenza Corte dei conti Casinò, quattro consiglieri hanno risarcito la Regione
Pierluigi Marquis, Aurelio Marguerettaz, Claudio Restano e Renzo Testolin hanno pagato e avevano diritto di partecipare al voto sulla richiesta di 'decadenza' presentata da Alberto Zucchi.
Sentenza Corte dei conti Casinò, quattro consiglieri hanno risarcito la Regione. Pierluigi Marquis, Aurelio Marguerettaz, Claudio Restano e Renzo Testolin hanno pagato e avevano diritto di partecipare al voto sulla richiesta di ‘decadenza’ presentata da Alberto Zucchi.
La garanzia
Le assicurazioni del presidente della Regione Erik Lavevaz: «La richiesta di chiarezza è quanto mai opportuna. Lo sciacallaggio politico è antipatico. Io ho sentito l’Avvocatura che mi ha garantito che chi ha partecipato al voto ha estinto la sua posizione debitoria. La loro posizione è completamente sanata».
Mozione d’ordine
«Si adombra un presunto conflitto di interesse per i consiglieri che hanno partecipato al voto e che hanno debiti con la Regione. Ho partecipato perché non ho debiti nei confronti della Regione. Chiedo ai presidenti della Giunta e del Consiglio di confermare quanto da me affermato. C’è la necessità di fare chiarezza ne va del buon nome del Consiglio» tuona il capogruppo dell’Union valdôtaine Aurelio Marguerettaz.
Si allinea Renzo Testolin (Uv)che rivendica di non avere «alcun debito». Certi movimenti e partiti divulgano «notizie infondate e false. E’ un bieco modo di farsi pubblicità» puntualizza senza citare Adu e Fratelli d’Italia che hanno preso posizione sull’opportunità che i diretti interessati partecipassero al voto.
Si allineano Pierluigi Marquis (Sa) (ieri assente in aula per ragioni di salute) che parla di «sciacallaggio politico. Ho onorato quanto mi è stato addebitato dalla Corte dei Conti» e Claudio Restano (Gm maggioranza) «ho estinto il debito nei confronti della Regione. Sono stupito che movimenti che non sono neppure riusciti a presentare la propria lista approfittino di queste situazioni per diffamare consiglieri eletti in Regione».
Il non voto
Puntualizza Mauro Baccega (Gm minoranza), che non ha partecipato al voto: «Io sono ancora debitore, la procedura è avviata. Il lavoro che hanno svolto gli Uffici della Presidenza e l’Avvocatura mi fanno stare tranquillo. Aspetto la sentenza della Cassazione».
«Io ho precisato che non ho partecipato al voto» scandisce il consigliere di Pla Augusto Rollandin.
Punta il dito contro il presidente del Consiglio il capogruppo della Lega Andrea Manfrin: La carenza dell’istruttoria è una sua responsabilità. Questa non è una mozione d’ordine ma è una discussione politica che non è stata decisa dalla conferenza dei capigruppo. E anche questa è sua responsabilità presidente Bertin.
«Ieri non c’è stata trasparenza. Respingiamo tutte le accuse di diffamazione» dice Chiara Minelli.
(da.ch.)