Sciopero Cgil, Snals e Savt: «la scuola non è una garderie»
Scuola
di Cinzia Timpano  
il 10/12/2021

Sciopero Cgil, Snals e Savt: «la scuola non è una garderie»

Presidio sotto i portici di Place Deffeyes per una ventina di insegnanti che rivendicano, tra l'altro, il rinnovo del contratto, aumenti salariali, maggiori risorse e stabilizzazione dei precari. Alle 13, l'incontro con l'assessore all'Istruzione Luciano Caveri.

Sciopero Cgil, Snals e Savt: «la scuola non è una garderie». 

Dalle 9 di questa mattina e fino alle 13, Flc Cgil, Snals Confsal e Savt Ecole animano un presidio sotto i portici di Palazzo regionale, a sostegno dello sciopero indetto per la giornata di oggi.

Sotto accusa, «la latitanza del premier Draghi e del ministro Bianchi sul rinnovo del contratto e sulle risorse infusfficienti» – secondo il segretario del Savt Ecole Luigi Bolici -.

«La totale mancanza di attenzione alla scuola è il primo motivo di questo sciopero – spiega il segretario Flc Cgil Claudio Idone -. Una mancanza di considerazione che riduce e sminuisce la finalità prima dell’istruzione.

La scuola non è una garderie, con la didattica che passa in secondo piano rispetto a cervellotiche norme di organizzazione.
E non parliamo del ruolo dell’insegnante, tra le figure più bistrattate del comparto e, a parità di titoli di studio, la peggio restribuita del comparto ministeriale, nonostante, rispetto ad altri Paesi d’Europa, ci siano aspetti qualificanti come la presenza degli insegnanti di sostegno».

Tra le richieste dei sindacati, il rinnovo dei contratti, la stabilizzazione del personale precario e la riduzione del numero degli alunni per classe. E ancora, la dignità professionale dei docenti e gli interventi di edilizia scolastica.

Troppo presto per capire l’adesione allo sciopero; il dato verrà diffuso nel primo pomeriggio.

«Da qualche telefonata informale l’adesione ci pare buona – ha spiegato Idone – a Fénis ad esempio, tutti gli insegnanti della primaria hanno aderito e la scuola è chiusa; ad Aymavilles, una sola classe oggi ha iniziato le lezioni. Più tardi avremo il dato definitivo».

Accanto agli insegnanti, siti in della Fiom Valle d’Aosta, con il suo segretario Fabrizio Graziola che ha chiesto «una ma manovra ifinaziaria adeguata».

Tra le richieste della Fiom, l’estensione degli ammortizzatori sociali, il rafforzamento di prevenzione e sicurezza, le azioni di contrasto al precariato e l’annosa questione della riforma del sistema pensionistico.

Alle ore 13, i segretari di Flc Cgil, Snals Confsal e Savt Ecole saranno ricevuti dall’assessore all’Istruzione Luciano Caveri.

Nella foto, il presidio di stamattina sotto i portici di Palazzo regionale.

(c.t.)

 

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