Forza Italia, Rini a Roma: «Dare più risorse alle aree di montagna»
Il coordinatore regionale ha incontrato Antonio Tajani
Forza Italia, Rini: «Dare più risorse alle aree di montagna».
La richiesta
«La grande opportunità per i territori di montagna di poter incidere in maniera decisiva negli interventi di rilancio economico-sociale è direttamente correlata all’attenzione riservata loro dal Governo. È per questa ragione che ho sottoposto la necessità di dotare le aree montane sia di ulteriori risorse rispetto al fondo da 100 milioni di euro già istituito per il 2022, magari anche attraverso il finanziamento di apposite norme di settore, sia di una rivisitazione normativa che possa semplificare l’azione amministrativa degli enti locali in vista della sfida del Pnrr”.
A dichiararlo il coordinatore regionale di Forza Italia Valle d’Aosta, Emily Rini, che ha incontrato a Roma il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.
«C’è stata l’immediata presa in carico delle richieste legate alla montagna e alla Valle d’Aosta – aggiunge Rini – tanto che sono già in via di definizione sia la nuova legge quadro sulla montagna sia il testo di legge sui piccoli comuni, oltre a essere già allo studio alcune specifiche misure che porteranno nuove e ulteriori risorse a beneficio dei territori e del turismo di montagna».
Incontri con Sisto e Mulè
Sempre nella giornata di martedì 21 a Roma, Rini ha poi incontrato i sottosegretari di Stato alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, e alla Difesa, Giorgio Mulè. «Nell’incontro con il sottosegretario Sisto abbiamo affrontato i temi legati alla situazione della casa circondariale di Brissogne, che se da una parte è migliorata in virtù dello stop a nuove assegnazioni di detenuti in sovrannumero, dall’altra necessita di lavori di manutenzione, motivo per cui l’obiettivo è che una quota importante di fondi venga destinata all’edilizia penitenziaria, così da poter anche migliorare le condizioni di coloro che lavorano all’interno del carcere. Nell’incontro con il sottosegretario Mulè si è invece discusso dello straordinario supporto sia logistico-organizzativo che operativo fornito dall’Esercito dall’inizio della pandemia a oggi, disponibilità che è stata rinnovata anche alla luce delle difficoltà emerse nel gestire tutte le attività correlate al Covid-19 con gli organici medico-sanitari ordinari» conclude Rini.