Quirinale: Lavevaz nominato ‘grande elettore’, per la Lega «con voto controllato»
Il presidente ottiene i 19 voti a disposizione della maggioranza ma con tre differenti espressioni di voto; affiancherà il senatore Albert Lanièce e la deputata Elisa Tripodi
Quirinale: Lavevaz nominato ‘grande elettore’, per la Lega voto controllato
La proposta arrivata dai banchi della maggioranza passa in Consiglio Valle con 19 voti a favore. Lavevaz ha garantito «che si terrà in contatto on i capigruppo per aggiornarli su scenari e sviluppi».
Il capo dell’esecutivo affiancherà il senatore Albert Lanièce (Pre le Autonomie) e la deputata Elisa Tripodi (M5S).
La polemica
La Lega punta il dito, denunciando «modalità di voto controllate».
Tuona Nicoletta Spelgatti (Lega): «Lei, presidente Lavevaz, non ne esce rafforzato ma profondamente indebolito. Vi siete blindati come nel Consiglio di bilancio. Queste non sono prove di forza ma di debolezza. Siete talmente deboli che l’unica soluzione che riuscite a trovare è chiudervi a riccio e andare alla conta».
Non ci sta il capogruppo dell’Uv Aurelio Marguerettaz: «Faccio un invito solenne ai consiglieri Spelgatti e Manfrin, se hanno delle prove rispetto a quanto dichiarato: vi prego di andare alla Procura della Repubblica e denunciare. Qualora non sia fondata questa dichiarazione, che è particolarmente offensiva, vi prego di tacere. Se pensate che ci sia stato un controllo sul voto andate a denunciare altrimenti vi querelo io».
Ribadisce il capogruppo della Lega Andrea Manfrin che la maggioranza ha ricevuto ordini di scuderia (questione di tre espressioni di voto). Per chiarire: in 11 schede è apparso il solo cognome Lavevaz, in quattro il nome e cognome Erik Lavevaz e in altre quattro il cognome e il nome Lavevaz Erik.
Per la Lega: ordini di scuderia.
Rimanda al mittente le accuse Marguerettaz: «Era una votazione aperta il nome era consigliato ma non obbligatorio».
«Non è un’ipotesi di reato ma la maggioranza ha bisogno di verifiche» ha dichiarato Paolo Sammaritani (Lega)
(re.aostanews.it)