“Gex fu ucciso”, condanna confermata in appello per Melotti
Per i giudici diffamò l'ex procuratore di Mondovì Maurizio Picozzi e l'ex politico Bruno Milanesio
La Corte d’appello di Milano ha confermato la sentenza di primo grado nei confronti di Igino Melotti, 81enne residente a Morgex. Era accusato di aver offeso la reputazione dell’ex procuratore capo di Mondovì, Maurizio Picozzi, e dell’ex politico valdostano, Bruno Milanesio.
Melotti era stato condannato nel 2020 a nove mesi di reclusione (pena sospesa) e a risarcire le parti civili.
La sentenza
Già in primo grado, i giudici milanesi avevano disposto la confisca e la distruzione delle copie in commercio del libro – scritto dall’81enne – “Corrado Gex fu ucciso”, nel quale forniva una sua ricostruzione dell’incidente aereo in cui perse la vita il deputato valdostano nel 1966. In quelle pagine, secondo il Tribunale, era contenute affermazioni diffamatorie nei confronti di Picozzi e Milanesio.
«La sentenza in un certo senso ristabilisce la verità storica, quindi sono contento», commenta Milanesio (rappresentato dall’avvocato Nilo Rebecchi di Aosta).
(f.d.)