Aosta: 39 osservazioni sul Piano del traffico, 16 argomenti saranno integrati
La seconda Commissione consiliare ha approvato l'aggiornamento del Piano generale del traffico urbano di Aosta in seguito all'analisi delle osservazioni.
Aosta: 39 osservazioni sul Piano del traffico, 16 argomenti saranno integrati.
La seconda Commissione consiliare ha approvato l’aggiornamento del Piano generale del traffico urbano di Aosta in seguito all’analisi delle osservazioni.
Nella riunione di questo pomeriggio, la seconda commissione presieduta da Pietro Varisella, ha approvato (4 voti favorevoli e 2 astenuti) le modifiche al Piano generale del traffico urbano di Aosta in seguito al recepimento delle osservazioni risultate accoglibili o parzialmente accoglibili.
Le osservazioni
9 i soggetti che hanno presentato osservazioni al Piano generale del traffico urbano di Aosta (Pgtu), ha illustrato a inizio seduta l’assessore Loris Sartore, assessore all’ambiente, alla pianificazione territoriale e alla mobilità, per un totale di 39 argomenti posti all’attenzione della commissione.
«10 argomenti risultano già trattati nel Pgtu non rientrano quindi tra le osservazioni accoglibili, parzialmente accoglibili o non accoglibili – spiega Sartore – delle restanti 29, 8 sono risultate accoglibili, 8 parzialmente accoglibili, per un totale di 16 argomenti che andranno a integrare il Pgtu, e 13 sono risultate non accoglibili».
L’assessore Sartore ha velocemente riassunto le osservazioni trattare divise in otto grandi gruppi tematici e si è soffermato sulle spiegazioni di quelle che non sono state accolte.
Un primo gruppo riguarda la pedonalizzazione dell’Arco d’Augusto e la viabilità della zona circostante.
«La pedonalizzazione è uno dei pilastri su cui si fonda la politica della mobilità e dell’assetto viabile proposto nel Pgtu» ha precisato Sartore, sono quindi state respinte quelle osservazioni che chiedevano un ripensamento in questa direzione.
Accolta parzialmente quella che evidenziava la necessità di individuare nuovi posti auto in via Monte Emilius per far fronte all’eliminazione degli stalli che saranno occupati dalla realizzazione della rotatoria, per una maggiore fluidità del traffico, «la proposta proposta è di individuare un tratto di posti auto con disco orario a 30 minuti per favorire la rotazione a beneficio delle attività commerciali».
Il secondo gruppo di osservazioni era incentrato sul tema della sosta e delle Ztl.
Sartore replica a chi lamenta la carenza di posti auto nella zona Est e nei pressi della Nuv ricordando la recente apertura di due aree di sosta a pagamento con un totale di circa 200 stalli e che il II lotto dei lavori per la Nuova Università prevede un’autorimessa interrata da 440 posti auto. Inoltre, ha ricordato l’assessore, il progetto di riqualificazione del Quartiere Cogne prevede il ripristino delle autorimesse lungo via Liconi, sotto i nuovi edifici del Quartiere per un totale di 380 posti «alcuni per residenti, ma buona parte come parcheggi di attestamento per la zona Ovest, che si aggiungono a quelli dell’area Ferrando».
Per la zona Est, secondo l’assessore «la dotazione è ritenuta sufficiente con un totale di 691 posti tra vari parcheggi e, nella zona Sud, il pluripiano de la Ville abbondantemente sottoutilizzato». A chi chiedeva di prevedere un’alternativa ai 600 posti auto che saranno rimossi, Sartore replica che «i parcheggi che verranno meno sono 300 e la logica è ridurre la richiesta di sosta nelle aree più centrali, non sostituirli».
Alcune osservazioni esprimono la contrarietà all’individuazione delle nuove Ztl in piazza San Francesco, piazza della Repubblica e Arco d’Augusto, «ma uno dei punti fondanti del Pgtu è proprio ridurre la pressione veicolare sulla città a favore della sosta in struttura e altri sistemi di mobilità (Tpl, pedonale e ciclabile)».
Il terzo gruppo è incentrato su viabilità, infrastrutture e manutenzioni e fa riferimento in particolare all’eliminazione del passaggio a livello di via Carrel e alle soluzioni per l’attraversamento ferroviario, il quarto gruppo parla di sistemi di accessibilità della città e Sartore spiega che con la riqualificazione della zona F8 tutto il sistema di accessibilità trarrà giovamento dalla fluidità dei flussi e non ci sarà necessità «di prevedere sistemi diversi di accesso alla città nelle stagioni turistiche».
Nel quinto gruppo di osservazioni si affronta il tema di pedonabilità, ciclabilità e circolazione scolastica. Non accoglibile l’istituzione di una zona 30 km/h tra strada della Consolata e via Roma perché si tratta di un’arteria che accoglie flussi di tipo internazionale in direzione dei due trafori; sul trasporto pubblico locale si concentra il sesto gruppo nel quale risulta non accoglibile l’eliminazione del transito in piazza Chanoux. «L’attraversamento Nord/Sud è necessario e non crea particolari disguidi per la frequenza dei mezzi». Sarà inserita nell’aggiornamento del Piano la possibilità di un biglietto unico e la previsione dell’acquisto tramite App.
Il settimo gruppo si focalizza sulla struttura del Pgtu e si evidenzia la mancata previsione di progetti strategici, «ma per come è concepito, il nostro Piano contiene già indicazioni di breve e medio periodo di carattere strategico».
Infine un’ultima osservazione nell’ottavo gruppo che non è risultata attinente al Piano in quanto chiedeva un ripensamento sul nuovo ospedale.
Nella discussione finale, prima dell’approvazione dell’aggiornamento del Pgtu, il consigliere Sergio Togni (Lega VdA) chiede che ne sarà dei posti auto bianchi e come si pensa di far fronte ai 300 stalli che verranno meno.
«L’obiettivo del piano non è sostituire i posti eliminati, ma ma che quelli esistenti siano utilizzati nel modo migliore» è la replica di Ivan Uccelli, che insieme a un team di professionisti ha redatto il Piano.
Per quanto riguarda i posti bianchi nell’area centrale «il piano va verso l’applicazione di una tariffa agli stalli esistenti su strada, perché consente di accettare più auto nel corso della giornata, al contrario dei bianchi. L’aumento della rotazione dei posti auto è un beneficio per la città, consente a più persone di accedere a quell’area urbana. Ad Aosta – aggiunge Uccelli – l’auto è largamente utilizzata anche per spostamenti brevi, l’applicazione di una tariffa ne disincentiva l’utilizzo per quegli spostamenti in cui non è strettamente necessaria».
(erika david)