Cogne Acciai Speciali: le porte dello stabilimento aperte alle scuole
Hanno già aderito undici istituti valdostani
Le porte dello stabilimento della Cogne Acciai Speciali aprono alle scuole. Dopo le visite organizzate per i figli dei dipendenti, adesso tocca agli istituti scolastici.
Porte aperte alla Cogne Acciai Speciali
L’iniziativa ha come obiettivo «rinsaldare il legame tra il “mondo Cogne” e la cittadinanza», scrive l’acciaieria in una nota. Nel corso delle visite organizzate per i figli dei dipendenti, oltre 200 bambini e ragazzi hanno potuto scoprire la realtà produttiva della Cogne Acciai Speciali.
A partire da martedì prossimo, prende il via il progetto La Cogne entra a scuola. Al momento hanno aderito undici istituti, per un totale di diciassette giornate di visite da qui alla fine dell’anno scolastico. L’iniziativa è strutturata in due fasi. Dopo un primo incontro in aula, seguirà la partenza alla volta dello stabilimento, con visita a bordo di un trenino.
Monica Pirovano: «Instaurare un rapporto nuovo tra azienda e territorio»
«L’intento è quello di instaurare un nuovo rapporto tra l’azienda e il territorio, cominciando dal mondo della scuola – spiega il direttore generale di Cogne Acciai Speciali Monica Pirovano -. Il ciclo produttivo dell’acciaio è sicuramente una tematica interessante per i bambini e i ragazzi; partendo da questa considerazione, abbiamo deciso di introdurla nelle scuole come momento didattico e come occasione di avvicinamento alla nostra realtà che, nonostante esista da oltre cent’anni, è ancora poco conosciuta tra i giovani».
«È un progetto al quale teniamo molto perché è un’iniziativa che guarda al futuro, anche attraverso gli occhi dei bimbi che un giorno, se vorranno, potranno essere futuri operatori all’interno del nostro contesto lavorativo – aggiunge l’amministratore delegato di Cogne Acciai Speciali Eugenio Marzorati -. Un contesto che negli anni è cambiato, si è sviluppato ed evoluto. Vogliamo far conoscere il cambiamento avvenuto in Cogne, così come vogliamo condividere con la comunità di cui facciamo parte i progetti che stiamo predisponendo per proseguire nel processo di miglioramento del nostro sistema di produzione».
(re.aostanews.it)