Claudio Morandini sul palco dello Splendor per la Saison Littérature
Terzo appuntamento nell'ambito della Saison culturelle con i libri, mercoledì 30 Claudio Morandini presenterà Catalogo dei silenzi e delle attese
Claudio Morandini sul palco dello Splendor per la Saison Littérature.
Terzo appuntamento nell’ambito della Saison culturelle con i libri, mercoledì 30 Claudio Morandini presenterà Catalogo dei silenzi e delle attese.
«Cominciamo dal titolo, Catalogo dei silenzi e delle attese. Il libro è nato proprio così, attraverso la selezione delle pagine, dei racconti, dei frammenti che potevano essere ricondotti a questi motivi, che a quanto pare mi sono congeniali».
Claudio Morandini
Claudio Morandini, insegnante al Liceo scientifico Edouard Berard di Aosta e scrittore, racconta così la genesi del suo ultimo lavoro, il romanzo edito da Bompiani che sarà presentato in prima nazionale mercoledì 30 marzo, alle 20.30, al Teatro Splendor nell’ambito della Saison Littérature.
Catalogo dei silenzi e delle attese è dunque una sorta di biografia, dall’infanzia all’età adulta, una raccolta di istantanee, di schegge di vita «ricondotta a un unico personaggio, che ha preso il nome di Cosimo Peragalli. In un certo senso ho “stanato” il personaggio di Cosimo Peragalli là dove si era nascosto, dietro ad altri personaggi con altri nomi e altre caratteristiche. La sua figura ha dato continuità al libro, ne ha fatto appunto un romanzo (“forse”)».
Una biografia, ma non un’autobiografia, come tiene a precisare l’autore: «Cosimo non sono io! È una figura indipendente da me, che si rivela un po’ alla volta, anche se dobbiamo chiederglielo per favore, di dirci qualcosa di più dei suoi pensieri e delle sue emozioni».
Cosimo Peragalli è indolente, pacioso, vuole essere buono o apparire tale agli altri covando in sé pensieri di limpido egoismo, «confonde, diremmo, la bontà con l’inerzia, con il non far male – con il non farlo volontariamente. Il suo mondo interiore è un mare ricco, ma afflitto da una persistente bonaccia. I rapporti umani, familiari e amorosi che coltiva sono frammentari, episodici, discontinui. Li osserva, e in essi osserva se stesso, come dall’esterno, come da una certa distanza, seppur con una lente».
Claudio Morandini si fa conoscere nel panorama della narrativa nazionale con Neve, cane, piede pubblicato per Exòrma nel 2015, vincitore del Premio Procida – L’isola di Arturo nel 2016, ripubblicato per Bompani nel 2019, ristampato nell’estate 2021 e tradotto in varie lingue.
Seguono Le maschere di Pocacosa (Salani) e Gli oscillanti (Bompani).
Catalogo dei silenzi e delle attese esce in libreria proprio domani, mercoledì 30 marzo, il giorno stesso della presentazione.
Le copie del libro saranno acquistabili a teatro la sera dell’incontro e l’autore a fine serata sarà disponibile ad autografarle.
(erika david)