25 aprile, la Festa della Liberazione torna in presenza e guarda alla guerra in Ucraina: “Russi, tornate casa”
Celebrazioni in tutta la Valle d'Aosta dopo due anni di stop forzato a causa del Covid-19. Ad Aosta è intervenuto Alessandro Pollio Salimbeni, vice presidente nazionale dell'Anpi
La Festa della Liberazione torna in presenza dopo due anni. E lo fa ricordando la Resistenza con le sue gioie e i suoi dolori, ma anche alla guerra in Ucraina. “Russi, tornate a casa” – “russkiye idut domoy” in russo -, ha implorato il vice presidente dell’Anpi nazionale, Alessandro Pollio Salimbeni intervenuto oggi per le celebrazioni svoltesi ad Aosta.
L’Anpi è tornata nelle piazze italiane dopo due anni di stop a causa del Covid-19 e ha chiamato a raccolta i giovani. Giovani che hanno risposto all’appello, se è vero che in piazza Chanoux c’erano tanti bambini e ragazzi con i loro genitori.
A leggere i primi sei articoli della Costituzione italiana sono stati gli sciatori del Gruppo sportivo Giuseppe Godioz, società sportiva collegata al vigili del fuoco che ricorda il partigiano Giuseppe Godioz fucilato durante la Seconda guerra mondiale a Arvier.
Celebrazioni in tutta la Valle
Le celebrazioni del 25 aprile a Courmayeur
Da Pont-Saint-Martin a Courmayeur passando per il capoluogo regionale è stato ricordato il 77° anniversario della liberazione dall’occupazione nazi-fascista.
Il partigiano Ferdinando Mognol al giardino della Rimembranza
Ad Aosta, dopo la consueta santa messa al cimitero di Aosta, è stato reso omaggio ai caduti nel giardino della Rimembranza di via Festaz, per poi trasferirsi in piazza Chanoux, sulle note di “Bella Ciao” suonate dalla banda municipale di Aosta, per l’omaggio al monumento dedicato al Soldato valdostano seguito dai discorsi commemorativi dell’Anpi e del sindaco di Aosta.
Tra i tanti presenti anche il partigiano Ferdinando Mognol, combattente nel Bosco del Cansiglio, nei pressi di Belluno, per il quale “quella del 25 aprile è una ricorrenza che emoziona sempre e fa rivivere tanti ricorsi”.
Pollio Salimbeni: Resistenza, fatto plurale e multiplo
“La Resistenza è stato un fatto plurale e multiplo nel nostro Paese – ha detto il vice presidente dell’Anpi nazionale, Alessandro Pollio Salimbeni -. In Italia ci sono stati combattenti in armi e senza, con i primi che senza i secondi non ce l’avrebbero mai fatta”.
“Quella italiana è una democrazia difficile perché ci sono ancora divisioni – ha detto Pollio Salimbeni -. Per esempio, la canzone “Bella Ciao”. un canto di libertà e dignità, una bandiera per i giovani, ancora non unisce tutti”.
Rifacendosi all’articolo 11 della Costituzione – “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali (…)” – il vice presidente nazionale Anpi ha condannato la Russia: “ha aggredito l’Ucraina e di conseguenza si deve assumere tutta la responsabilità delle sue azioni”.
Erik Lavevaz: trovare la strada per la pace
L’omaggio delle autorità civili e militari al Soldato valdostano
Per il presidente della Regione, Erik Lavevaz, “il 25 aprile assume un significato particolare, impregnato di un forte valore politico e civile. Celebrare il 25 aprile significa rinnovare l’impegno a trovare la strada per la pace. Lo sguardo non può che rivolgersi verso la deprecabile aggressione russa all’Ucraina che mette alla prova quei valori conquistati proprio attraverso la Resistenza”.
Gianni Nuti: 25 aprile epilogo di una tragedia
“Il 25 aprile è stato l’epilogo di una tragedia – ha detto il sindaco di Aosta Gianni Nuti -. La Liberazione ha avuto una doppia faccia: da una parte l’euforia per la fine dell’incubo dell’occupazione e dall’altra la sete di vendetta. Sono state gioie e sofferenze insieme”.
Il programma
Alle 15, al quartiere Cogne di Aosta (ritrovo sotto i portici di corso Battaglione) passeggiata per le vie dedicate ai protagonisti della Resistenza valdostana guidata dal professor Paolo Momigliano Levi e organizzata dall’Istituto storico della Resistenza. Alle 16.30, in piazza Chanoux, concerto della banda municipale e alle 17,30 cerimonia dell’ammaina bandiera.
28 aprile: Percorrendo al Resistenza
Giovedì 28 aprile, giorno in cui Aosta fu liberata dall’occupazione nazifascista dai partigiani guidati da Enrico Loewenthal, alle 11.30 nel giardino della Rimembranza gli studenti ricorderanno protagonisti e luoghi della Resistenza nell’ambito del progetto “Percorrendo la Resistenza – attiviamo la memoria” che ha coinvolto il Liceo Bérard, l’Isitp Manzetti e la classe III D della Scuola media Cerlogne.
(L.M.)