Mozart per la pace, questa sera all’Auditorium dei Balivi
Il Conservatoire de la Vallée d'Aoste organizza una serata di musica e di riflessioni con vari ospiti in collegamento sul tema di Mozart per la pace
Mozart per la pace, questa sera all’Auditorium dei Balivi.
Il Conservatoire de la Vallée d’Aoste organizza una serata di musica e di riflessioni con vari ospiti in collegamento sul tema di Mozart per la pace.
La musica come messaggio di pace e di unione fra i popoli per il Conservatoire de la Vallé d’Aoste che ha scelto Mozart, la sua musica, ma anche i suoi ideali per la pace e il dialogo per la serata di oggi, martedì 26 aprile, alle 20.30, all’Ausitorium dei Balivi.
Mozart per la pace è il titolo di una serata, ideata da Marco Ricagno, che vedrà la partecipazione, in collegamento video, di diversi ospiti illustri.
Gli ospiti
Interverranno per parlare di Mozart e di pace la musicologa Lidia Bramani, i cantanti Sara Mingardo, Desirée Rancatore, Annika Sandberg, Alessandro Corbelli e Wolfgang Holzmair, la poeta Patrizia Valduga, il direttore d’orchestra Kai Röhrig, i compositori Giacomo Manzoni, Marco Tutino e Fabio Vacchi e il pianista Dario Vagliengo.
«Mozart non ci ha donato solo un magnifico repertorio di opere musicali, ci ha consegnato anche un ricco patrimonio di profondi ideali morali – dice Marinella Tarenghi, direttrice del Conservatoire de la Vallée d’Aoste -. Il flauto magico, in particolare la scena dell’ultimo atto nella quale il sole della ragione dissipa l’armata delle tenebre, sarà il punto di partenza per una riflessione sul pacifismo implicito ed esplicito in Mozart e nella stessa arte musicale, e sul potere della parola e della diplomazia per giungere alla pace».
«Il punto d’arrivo – conclude la direttrice – sarà la stessa scena del Flauto magico nell’edizione realizzata dai giovani allievi del Mozarteum di Salisburgo, che ci permetterà di parlare del nostro compito di uomini e donne di cultura di trasmettere ai giovani non solo lo stile di Mozart, ma anche i suoi ideali per la pace, il dialogo, il rispetto, l’amore e l’ascolto tra tutti i popoli; per l’arte, la cultura e la musica come lingue universali; per la pace vera, che è il frutto della giustizia; per la pace duratura, quella definita da Kant in “Per la pace perpetua”; contro qualsiasi forma di discriminazione e per la fratellanza universale; per dirlo alla francese “Liberté, egalité, fraternité”, alla tedesca “Alle Menschen werden Brüder”».
(re.aostanews.it)