Chamois: chiesto lo stop alle centraline sul lago di Lod al Tribunale superiore delle Acque
A farlo sono Legambiente e il Comitato per la salvaguardia del Lago di Lod per chiedere l’annullamento degli atti regionali di rilascio della concessione per la loro realizzazione
Chamois: chiesto lo stop alle centraline sul lago di Lod al Tribunale superiore delle Acque. A farlo sono Legambiente e il Comitato per la salvaguardia del Lago per chiedere l’annullamento degli atti regionali di rilascio della concessione per la realizzazione di due centraline elettriche.
Il ricorso
Per i ricorrenti il progetto non rispetta gli iter di legge, essendo privo di Valutazione ambientale strategica. «Vecchia di un decennio e prorogato a più riprese la Vas non parla degli impatti che il pompaggio avrà sul lago. Invitata a rivedere la delibera di concessione, la Regione ha detto no. Dunque non ci restava altro che ricorrere» ha spiegato Rosetta Bertolin di Legambiente.
I rschi
In una conferenza stampa è stato fatto il punto sul progetto idroelettrico che incombe sullo specchio d’acqua. «Scampato all’eutrofizzazione rischia di morire se ridotto a una vasca di accumulo per le due centraline idroelettriche» ha esordito Marco Foti per il quale «flora, anfibi e libellule sono seriamente in pericolo e la cascati si ridurrebbe a un rigagnolo».
Riconferma i rischi e le criticità che un pompaggio due volte al giorno fino a 22.000 metri cubi d’acqua comporterebbe sull’equilibrio e sull’ecosistema di un lago dal volume complessivo di 30.000 metri cubi. «Di giorno si ridurrebbe a poco più di una palude pericolosa anche per il bestiame e le persone oltre che impattante sulla fauna ittica» ha aggiunto.
(da.ch.)