Suicidi, Valle d’Aosta: Giunta approva progetto regionale prevenzione
Sarà costituito un tavolo interistituzionale al quale parteciperanno numerosi enti e soggetti
Suicidi, Valle d’Aosta: Giunta approva progetto regionale prevenzione. Lo comunica L’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali.
L’assessorato della Sanità ha accolto l’appello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che ha definito la prevenzione al suicidio come un imperativo globale perché affligge profondamente gli individui, le famiglie, i luoghi di lavoro, la comunità e la società nel suo complesso.
“Ognuno dovrebbe saper riconoscere i segnali d’allarme, promuovendo la consapevolezza e migliorando gli interventi e le tecniche preventive – si legge nella nota -. Con tale atto si intende non solo sistematizzare le attività già poste in atto per contrastare il fenomeno, ma anche avviare nuovi interventi di prevenzione e contrasto degli atti anticonservativi.
In particolare, sarà costituito un Tavolo interistituzionale, prevedendo il coinvolgimento degli altri enti e soggetti che a vario titolo potranno contribuire al raggiungimento degli obiettivi prefissati, mediante l’implementazione di una serie di attività.
Il Tavolo interistituzionale
Al Tavolo interistituzionale, coordinato dall’assessorato della Sanità, partecipano: assessorati regionali delle Opere pubbliche e territorio e dell’Istruzione, Università e Politiche giovanili; organizzazione di volontariato dei volontari del soccorso Grand-Paradis, sezione “Il Mandorlo fiorito”; l’Azienda USL della Valle d’Aosta; l’Arma dei Carabinieri; la Polizia di Stato; la Guardia di Finanza; la Polizia penitenziaria; il Corpo valdostano dei Vigili del Fuoco; il Corpo forestale; il Vescovado; l’Università della Valle d’Aosta; il Celva; la Chambre Valdôtaine e gli organi di informazione.
Aree di intervento
Le aree di intervento sono costituite da: una campagna di prevenzione e sensibilizzazione della popolazione; la formazione ed educazione degli operatori di primo intervento; processi di garanzia a facilitare l’accesso alle offerte di aiuto; garantire una presa in carico e trattamenti efficaci; l’istituzione delle “Sentinelle”, cioè soggetti disponibili a diventare sentinelle del suicidio che saranno addestrati alla rilevazione dei segnali precoci; azioni di prevenzione nei giovani; sostegno ai superstiti e alle persone implicate; riduzione delle disponibilità di mezzi suicidari; invito agli organi d’informazione ad adottare le linee guida per una comunicazione più responsabile, contribuendo all’abbattimento dello stigma e del giudizio.
(re.aostanews.it)