Guerra Ucraina, Lavevaz: «flusso dei profughi in Valle d’Aosta quasi arrestato»
L'inserimento scolastico ha coinvolto più di 90 ragazzi
Guerra Ucraina, Lavevaz: «flusso dei profughi in Valle d’Aosta quasi arrestato». Lo ha comunicato in aula il presidente della Regione Erik Lavevaz nelle sue comunicazioni in aula, mercoledì 25 maggio, all’avvio della due giorni di Consiglio Valle.
Il punto
Facendo il punto sull’accoglienza ha aggiunto: «La scorsa settimana ho riunito il tavolo di coordinamento tra i diversi soggetti che sono impegnati nella gestione della situazione, che ha visto circa 450 persone arrivare sul territorio della Valle d’Aosta e passare dal centro di prima accoglienza gestito dalla Croce Rossa Italiana, a Chavonne».
Ha poi sottolineato: «Il flusso degli arrivi si è quasi arrestato, in questi giorni, che speriamo possano essere fertili per una risoluzione del conflitto. Voglio sottolineare come in quest’occasione l’azione sinergica di soggetti diversi, nonostante la complessità del momento, abbia permesso di mettere in campo una risposta corale da parte della nostra comunità. La collaborazione tra gli enti locali della Valle d’Aosta e il Terzo settore ha permesso di creare un circuito virtuoso, capace di limitare le difficoltà in un quadro in continuo divenire. Ci sono state attività specifiche, come quelle dell’assistenza sanitaria, che si sono accompagnate a momenti di inserimento come quello scolastico, che ha coinvolto più di 90 ragazzi».