Aosta: Renaissance Valdôtaine vota la variazione di bilancio; emergono dubbi sulla gestione del Pnrr
Documento approvato con astensione di Lega e Forza Italia. Gruppo di supporto alla gestione del Pnrr potrebbe dover fare a meno di Aps a favore di Inva
Variazione di bilancio da 7.5 milioni di euro approvata anche con i voti de La Renaissance Valdôtaine (ex Rinascimento VdA) e chiarimenti sulla gestione del Pnrr, che potrebbe vedere l’esclusione di Aps a favore di Inva. Questi i punti cruciali del consiglio comunale lampo di Aosta, andato in scena nella mattinata di mercoledì.
Variazione di bilancio
La corposa variazione di bilancio, approvata la scorsa settimana dalla quarta commissione, prevede l’utilizzo di parte dei 19 milioni di euro di avanzo di amministrazione.
L’operazione, tra le altre cose, contiene fondi per il Marché Vert Noël, l’aggiunta di 200 mila euro per l’unità di supporto al Pnrr «al fine di affidare l’incarico a Inva o Aps» e una parte cospicua per gli investimenti, tra cui spiccano 320 mila euro per il Palaindoor, 375 mila per la pista d’atletica di regione Tzamberlet, 575 mila euro per gli asfalti, 300 mila euro per la manutenzione delle scuole, 350 mila euro per gli impianti sportivi e la climatizzazione di alcuni edifici comunali e 400 mila euro per interventi sugli acquedotti».
Le votazioni
Il documento è stato approvato con 20 voti a favore (tra cui quelli di Renaissance Valdôtaine), quattro astensioni (Lega e Renato Favre di Forza Italia) e un mancato voto.
Dopo le presentazioni della delibera a opera del presidente della quarta commissione, Franco Proment, e della leghista Sylvie Spirli (già intervenuta in commissione), è stata la volta delle dichiarazioni di voto.
Paolo Tripodi (PCP), elogia l’operazione, evidenziando come si conti di «poter riuscire a intervenire guardando la qualità della spesa – spiega -. Mi soffermo in particolare sul processo di digitalizzazione dei processi dell’amministrazione, volano per incrementare efficienza e operatività».
Renaissance vota a favore
Il capogruppo di Renaissance Valdôtaine, Giovanni Girardini, conferma l’appoggio alle decisioni del governo comunale e dopo il rendiconto dà l’ok anche alla variazione.
«Esprimiamo sostanziale soddisfazione, visto che sono tutti argomenti che abbiamo toccato nell’arco della consiliatura – illustra Girardini – e non possiamo che sottolineare come vada bene andare in questa direzione».
Il capogruppo fa un piccolo appunto. «Avremmo gradito qualche soldo in ottica Aosta Città della cultura – conclude -, speriamo ci sia la possibilità più avanti».
Pnrr: dubbi su Aps
Il consigliere del Carroccio, Bruno Giordano, conferma l’astensione della Lega e pone un dubbio su alcune destinazioni, in particolare riguardanti l’unità di supporto al Pnrr.
«Mi chiedo se sia normale destinare 409 mila euro a Maggioli, quando il Comune ha la partecipazione in Inva – si domanda -. E Inva che dice? Forse ammicca, visto che la vice sindaca si è lasciata sfuggire il fatto che Aps pare non essere in grado di gestire il Pnrr. Peccato che Aps sia partecipata al 100%, mentre con Inva finiremmo nelle braccia di mamma Regione. Siete stati vaghi sul Pnrr e mi chiedo a cosa serva il gruppo di lavoro se non si fa chiarezza».
Per questo arriva l’astensione, anche perché «l’opposizione non vota bilanci né variazioni».
Il Governo
La vice sindaca, Josette Borre, parte dal «dato politico» e mette in risalto come all’8 giugno «ci sia già una cospicua variazione di bilancio sia sulla parte investimenti che su quella corrente – esclama -. Così abbiamo davanti sei mesi per spendere i soldi restanti».
Borre nega il dubbio su Aps.
«Non ho detto che non sia in grado di gestire le risorse del Pnrr, ma che ci sono motivazioni che ci hanno spinto a guardare anche Inva – conclude -. Evidenzio, però, come dal dibattito emerga il lavoro di squadra di questo consiglio: un modo diverso e forse anomalo di lavorare, ma che mi piace molto».
Mentre Pietro Varisella (Av) esprime «piena soddisfazione, con investimenti che vanno a risolvere tanti problemi», il primo cittadino, Gianni Nuti prova a chiarire alcuni aspetti.
Ringraziando gli interventi delle minoranze «che credo vadano verso una direzione utile alla cittadinanza», Nuti entra nei dettagli.
«L’impegno di spesa a favore di Maggioli serve per l’acquisto di software di cui l’azienda detiene l’esclusiva – chiarisce -. In questo modo contiamo di intercettare risorse extra-comunali per ottimizzare il sistema interno dell’amministrazione, liberando tempo-vita e tempo-lavoro e dirottando i lavoratori altrove, facilitando anche il rapporto con la cittadinanza».
La frenata
In merito alla «frenata su Aps» il sindaco si assume «le responsabilità».
«Abbiamo presentato un quesito sui 3.8 milioni per allestire i servizi di sostegno alla realizzazione del Pnrr – spiega -, ma dal Ministero tutto tace. Pare che la misura non preveda rimborsi per le partecipate comunali, ma soltanto quelle regionali. Il rischio è di destinare la spesa per la gestione di un gruppo di tecnici e farla ricadere sul Comune, perdendo i ristori statali. È solo questo il motivo, Aps aveva già individuato un pool di professionisti».
E sul gruppo di lavoro.
«Non l’abbiamo convocato in quanto c’è ancora troppa incertezza – conclude -. Abbiamo informato sugli sviluppi e sicuramente dobbiamo stringere, risolvendo la questione».
(alessandro bianchet)