Aosta-Gran San Bernardo: partita la gara, in piazza Chanoux inaugurata la mostra fotografica
È scattata alle 13.01 di oggi da piazza Chanoux l’edizione 100+2 dell’Aosta-Gran San Bernardo.
La gara di regolarità per auto storiche ha richiamato al via una sessantina di equipaggi, 6 dei quali valdostani.
Oggi è andata in scena la prima tappa con il passaggio al Col San Carlo e l’arrivo a La Thuile.
Domani gran finale con la tradizionale salita al Grande.
La gara è organizzata da Cameva del presidente Antonio Giornetti, anche lui in gara.
Inaugurata la mostra fotografica sotto i portici di piazza Chanoux
A fare da antipasto alla gara, ieri, c’è stata l’inaugurazione della mostra fotografica sulla Aosta-Gran San Bernardo.
L’iniziativa è curata da Cameva con il patrocinio del Consiglio regionale e del Comune di Aosta.
Si tratta di cinquanta fotografie, equamente distribuite tra la gara di velocità in salita e quella attuale di regolarità, posizionate sotto i portici di piazza Chanoux.
Una miscellanea tra passato e presente, con immagini suggestive a ricordare vetture note e rare, con intervalli dedicati alle due ruote, perché, non dimentichiamolo, lì si trovano le origini della gara.
Claudio Camilli: «Felici per il ritorno della gara»
La mostra è stata presentata e inaugurata nel corso di una conferenza stampa.
«Siamo molto felici per il ritorno di una gara importante come l’Aosta-Gran San Bernardo – ha detto Claudio Camilli, delegato nazionale ASI -. Il nostro auspicio è che si possa proseguire in questa direzione anche in futuro».
Alla conferenza stampa erano presenti anche il presidente del Consiglio regionale, Alberto Bertin, e l’assessora allo sviluppo economico, promozione turistica e sport del Comune di Aosta, Alina Sapinet.
Antonio Giornetti: «Questa edizione sarà l’ultima organizzata da me»
Chissà se questo elogio pubblico farà cambiare idea ad Antonio Giornetti.
«Organizzare questa edizione dopo due anni di stop è stata davvero un’impresa complicata – ha ammesso il presidente di Cameva -. Sono felice di avercela fatta, ma questa sarà la mia ultima Aosta-Gran San Bernardo da organizzatore».
Campioni e aneddoti di una gara centenaria
La conferenza stampa ha rappresentato l’occasione per ripercorrere la storia della prestigiosa prova valdostana.
Sono stati ricordati il primo vincitore, Caberto Conelli, nonché tutta la teoria di marche (Alfa Romeo, Lancia, Isotta Fraschini, e le “piccole” Diatto, Chiribiri, Ceirano, per fare qualche nome) e di piloti, come Eugenio Nazzaro, Antonio Ascari, Giuseppe Campari, Hans Von Stuck, Piero Taruffi, il “Drake” Enzo Ferrari, Eugenio Castellotti “fidanzato d’Italia”, Olivier Gendebien, sempre per fare solo qualche nome.
Un occhio di riguardo, ovviamente, è stato riservato ai colori rossoneri.
A cominciare da “Mimì” Schiagno, la Lady, per continuare con Sergio Ramella, che in seguito diventerà il Presidente dell’ACI per la Valle d’Aosta, Gianni Quattrocchio ed Emilio Crema.
E Luigi Pramaggiore, personaggio fuori dagli schemi protagonista di aneddoti curiosi, come quando si rifiutò di indossare il casco. Subita la reprimenda della direzione gara, obbedì, ma dopo dieci metri lo cambiò con il suo cappello Borsalino.
Senza dimenticare una realtà come la SVA, acronimo di Società Valdostana Automobili.
Artisti di grido hanno disegnato negli anni i manifesta dell’Aosta-Gran San Bernardo
La Aosta-Gran San Bernardo ha attratto anche artisti di valore assoluto.
I manifesti, infatti, sono stati disegnati da personaggi come Filippo Romoli, Gino Boccasile, Arnaldo Musati, Mario Puppo, Alberto Faccini, Franco e Joël Balan.
La mostra resterà aperta fino al 17 luglio.
(enrico formento dojot)
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