Aosta, protesta per gli aumenti insostenibili: l’assessore Barmasse riceve l’Associazione Quartiere Cogne
«Sono aumenti insostenibili per gli affitti e le spese condominiali». Dopo le parole, riportate in anteprima da Gazzetta Matin, i residenti delle case popolari del Quartiere Cogne sono passati ai fatti.
Una ventina di persone si è radunata sotto palazzo regionale per protestare contro la situazione delle case Arer. Tra loro, anche alcuni bambini e ragazzini.
Alla fine, alcuni rappresentanti dell’Associazione Quartiere Cogne sono stati ricevuti dall’assessore regionale alle Politiche sociali Roberto Barmasse.
La protesta per gli aumenti insostenibili
«Siamo in cinque in 66 metri quadrati, con la casa che d’inverno si riempie di muffa – racconta una coppia di residenti -. Uno dei nostri figli soffre di asma e due volte a settimana dobbiamo chiamare l’ambulanza». Il tutto, accompagnato da alcuni scatti della situazione nelle case.
Non solo. L’associazione punta il dito, in primis, contro gli «aumenti insostenibili degli affitti e delle spese condominiali Arer». Dopo la protesta, alcuni rappresentanti sono stati ricevuti dall’assessore Barmasse.
La replica dell’Arer
«Il canone di locazione non è aumentato, i maggiori costi sono ascrivibili all’aumento dei prezzi dei combustibili – replica sulle colonne di Gazzetta Matin il presidente Arer, Ivo Surroz -. Noi purtroppo possiamo fare poco; anche perché assicuro che i canoni di affitto sono assolutamente bassi, tanto da non permettere all’Azienda nemmeno di ripagarsi la manutenzione delle strutture».
(t.p.)
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