Maltempo in bassa Valle: l’Unité Mont Rose valuta di chiedere lo stato di calamità
Secondo l'Ufficio meteorologico regionale, martedì 28 giugno sono caduti 56 millimetri di pioggia (in 24 ore), mentre la grandinata di Donnas è stata caratterizzata da chicchi con un diametro medio di 4-5 centimetri
«Stato di calamità naturale? Stiamo valutando se possiamo chiedere un minimo di risarcimento per i danni subiti da privati e aziende a causa della grandinata» di martedì 28 giugno. E’ quanto afferma la presidente dell’Unité des communes Mont Rose (e sindaca di Fontainemore) Speranza Girod.
Aggiunge: «Mi hanno segnalati danni significativi per il settore dell’agricoltura, soprattutto vigneti e coltivazioni di piccoli frutti. Anche gli orti hanno patito e questo dispiace perché sono tutte cose legate alla tradizione ma anche all’economia locale. Anche in quota abbiamo avuto problemi, in quanto il bestiame non ha potuto pascolare e l’erba è stata schiacciata da pioggia e grandine. Poi c’è stato qualche problema sulle strade, con qualche colata soprattutto sulle poderali. Per il momento stiamo ancora facendo la conta dei danni, però so che anche alcune macchine e immobili (come l’oratorio di Donnas ndr) sono stati danneggiati. Penso che in questi giorni ne parleremo tra sindaci per capire cosa si può fare».
Dall’ufficio meteorologico
Secondo i dati raccolti dall’ufficio meteorologico del Centro funzionale regionale della Valle d’Aosta «la precipitazione massima è stata registrata a Fénis ed è di 56 millimetri caduti in 24 ore – spiega il meteorologo Umberto Pellegrini -. Ha piovuto in modo abbastanza uniforme su tutta la regione, ma in alcuni posti come a Donnas abbiamo registrato solo 36 mm nelle 24 ore». La zona della Mont Rose, però, è stata colpita da un’importante grandinata.
«Grazie alle informazioni raccolte con i radar dal servizio meteorologico svizzero stimiamo che siano caduti chicchi con un diametro medio di 4-5 centimetri – prosegue l’esperto -. La grandinata di Donnas non è stata l’unica ad aver colpito il territorio valdostano, fortunatamente però le altre si sono verificate in zona dove non c’era nessuno, ad esempio in alta quota».
Le Unité
Se l’Unité Mont Rose ha pagato il prezzo più alto, la grandine sembra aver praticamente risparmiato l’Evançcon e la Walser. «Da Issime in su non abbiamo registrato particolari danni – afferma il presidente della Walser (e sindaco di Gaby) Francesco Valerio -. A quanto mi risulta la grandine ha creato qualche problema ai piccoli orti, nulla di più».
Situazione in linea con quella descritta dal presidente dell’Evançon (e sindaco di Challand-St-Victor) Michel Savin, che spiega: «Io in questi giorni non sono in Valle, però a quanto mi risulta c’è stato un forte temporale, ma non ci sono state particolari criticità sul nostro territorio».
(f.d.)