Alberto Bertin: «L’insediamento dell’osservatorio regionale antimafia è un punto di partenza»
Si è insediato oggi l’osservatorio regionale permanente sulla legalità e sulla criminalità organizzata e di tipo mafioso.
La riunione si è tenuta questo pomeriggio nell’aula del Consiglio regionale.
L’organismo è stato costituito a fine aprile.
Enzo Ciconte, Claudio Forleo e Roberto Gerardi sono stati nominati nel comitato tecnico.
Insediato l’osservatorio regionale permanente sulla legalità e sulla criminalità organizzata e di tipo mafioso
L’osservatorio permanente, che è aperto alle forze dell’ordine, è composto da 15 membri.
Gli incontri sono un momento di raccordo tra il mondo istituzionale, economico, sociale e culturale per avere il quadro della situazione in materia di criminalità organizzata e di tipo mafioso.
L’osservatorio ha due principali attività: la promozione della cultura della legalità e la definizione di politiche di indirizzo in materia di legalità e sicurezza.
Alberto Bertin: «L’istituzione dell’osservatorio è un punto di partenza, non un traguardo»
«L’istituzione di questo organismo, fortemente voluta da questa presidenza, arriva dopo una lunga gestazione – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Alberto Bertin -. Questo non è un traguardo, ma un punto di partenza, un momento importante e significativo per la nostra regione».
Alberto Bertin: «L’osservatorio non si sostituisce alle forze dell’ordine o ai tribunali»
«L’osservatorio è il luogo istituzionale dove approfondire e studiare il problema, per individuare le misure necessarie al contrasto della criminalità organizzata – ha continuato Bertin -. Non si sostituisce alle forze dell’ordine o al lavoro dei tribunali, ma ha funzioni di supporto all’attività delle pubbliche amministrazioni».
Nominati i tre esperti del comitato tecnico
L’osservatorio, durante la sua prima riunione, ha audito Roberto Montà.
Il presidente dell’associazione Avviso Pubblico, ai sensi della legge regionale 1/2022, ha indicato i nomi dei componenti del comitato tecnico presso l’osservatorio con funzioni di supporto tecnico-scientifico, soprattutto per quanto riguarda l’analisi sociologica in materia di infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico e sociale valdostano.
I tre esperti nominati nel corso della riunione sono Enzo Ciconte, Claudio Forleo e Roberto Gerardi.
Chi sono Enzo Ciconte, Claudio Forleo e Roberto Gerardi
Enzo Ciconte: docente universitario tra i massimi esperti in Italia delle grandi associazioni mafiose ed ex consulente della Commissione parlamentare antimafia.
Claudio Forleo: giornalista e responsabile dell’osservatorio parlamentare che monitora le attività di Camera e Senato in materia di prevenzione e contrasto alle mafie e alla corruzione e diffusione della trasparenza nella pubblica amministrazione.
Roberto Gerardi: segretario generale presso varie amministrazioni pubbliche.
Chi ha partecipato alla prima riunione dell’osservatorio
Alla prima riunione dell’osservatorio hanno partecipato: Alberto Bertin (che lo presiede); Erik Lavevaz (presidente della Giunta regionale); Paolo Sammaritani (vice presidente del Consiglio regionale); Claudio Restano (presidente della prima commissione consiliare); Luca Tonino (presidente del Consiglio comunale di Aosta); Franco Manes (presidente del Consiglio permanente degli enti locali); Roberto Billotti e Jean Dondeynaz (rappresentanti delle organizzazioni sindacali); Stefano Fracasso ed Elio Gasco (rappresentanti delle organizzazioni datoriali); Gian Paolo Marcoz (rappresentante degli ordini professionali valdostani); Leopoldo Gerbore (rappresentante della Chambre valdôtaine); Bruno Albertinelli (rappresentante delle associazioni antimafia, antiusura, antiracket e dei consumatori) e Fabrizio Bal (rappresentante di Libera VdA).
Alla riunione hanno preso parte anche il Vicequestore vicario di Aosta, Giorgio Bacilieri, il comandante del Reparto operativo dei Carabinieri di Aosta, Tommaso Gioffreda, il comandante del nucleo di polizia economico-finanziaria del comando regionale della Guardia di Finanza, Riccardo Scuderi, e il vicecomandante del Corpo forestale valdostano, Giancarlo Annovazzi.
(d.p.)
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