Emigration Valdôtaine, l’Upf cerca due giovani per un documentario a New York
Si cercano due giovani tra i 18 e 29 anni per la selezione di assistente alla regia e post-produzione per il documentario Emigration Valdôtaine ieri e oggi negli Usa
Emigration Valdôtaine, l’Upf cerca due giovani per un documentario a New York.
Si cercano due giovani tra i 18 e 29 anni per la selezione di assistente alla regia e post-produzione per il documentario Emigration Valdôtaine ieri e oggi negli Usa.
Opportunità incredibile per due giovani tra i 18 e i 29 anni che saranno selezionati per partecipare come assistente alla regia e assistente di post produzione al progetto audiovisivo Emigration Valdôtaine ieri e oggi negli Usa realizzato dall’Unione de la Presse Francophone VdA e il Comité des Traditions Valdôtaines, in collaborazione con la Fondazione Chanoux.
L’opportunità
Le riprese del documentario si svolgeranno dal 4 al 10 ottobre 2022 a New York.
Le spese di viaggio Aosta / New-York, vitto, alloggio e assicurazione sanitaria saranno a carico delle associazioni organizzatrici.
Inoltre i due giovani saranno regolarmente retribuiti per il loro lavoro alla produzione audiovisiva.
Per partecipare
In particolare si cercano due giovani valdostani motivati e attenti alla storia, alla cultura e alle tradizioni della Valle d’Aosta e con un vera passione per l’immagine e le nuove tecnologie della comunicazione digitale.
I giovani che intendono partecipare alla selezione dovranno dimostrare una buona conoscenza del francese e dell’inglese.
Per partecipare occorre inviare un curriculum vitae e una lettera di presentazione (massimo venti righe) all’indirizzo email: info@upfvda.org entro il 30 agosto 2022.
Le persone selezionate dovranno poi affrontare una selezione orale alla presenza del presidente dell’Upf Vallée d’Aoste, del presidente del Comité des Traditions Valdôtaines e del responsabile del progetto Emigration Valdôtaine 2.0.
La produzione sarà presentato pubblicamente ad Aosta e sarà trasmesso sui siti web dell’Upf, del Ctv, della Fondazione Chanoux e dell’amministrazione regionale.
Il progetto è sostenuto dall’assessorato regionale ai beni culturali.
(re.aostanews.it)