Sommelier, nuovo direttivo dell’associazione valdostana
Alberto Levi è il presidente del nuovo direttivo dell'Associazione italiana sommelier della Valle d'Aosta
Sommelier, nuovo direttivo dell’associazione valdostana.
Alberto Levi è il presidente del nuovo direttivo dell’Associazione italiana sommelier della Valle d’Aosta.
Alberto Levi è il nuovo presidente dell’Ais, Associazione Italiana Sommelier della Valle d’Aosta. Eletto lo scorso giugno, Levi sarà affiancato per il prossimo quadriennio da persone con esperienza in associazione per dare continuità alle azioni già intraprese e altre alla prima esperienza.
Il nuovo direttivo
Alla vice presidenza Nicola Abbrescia, il quale è anche direttore dei corsi e referente della Guida Vitae. Fanno parte della squadra anche Simone Clerin, referente amministrativo, Gianluca Arcaro, responsabile degli eventi, Patrizia Politi, responsabile dei servizi e della segreteria, Matteo Zanetti, referente per Cervinia, Cecilia Lazzarotto, responsabile dei rapporti con le istituzioni, con la stampa e gli organi di informazione, Mauro Giuppone, responsabile del magazzino e degli approvvigionamenti e Giada Abbrescia, collaboratrice per la comunicazione.
«La squadra è tutto» dice Levi.
Le cose da fare sono tante, il periodo della pandemia ha bloccato molte iniziative e il lavoro dei prossimi mesi sarà incentrato sullo sviluppo di iniziative ed eventi che portino al coinvolgimento degli iscritti e non solo».
Il presidente
44 anni di Aosta, diplomato al Liceo artistico, appassionato di motori e di rugby, sport che ha praticato per diversi anni, papà di Amélie, tra qualche mese è in arrivo il secondogenito, Levi è agente di commercio, rappresentante e consulente nel settore enogastronomico, ha un suo marchio e un suo staff.
La sua passione per l’enogastronomia parte dalla terra nel vero senso della parola; la sua famiglia aveva un’attività a Tenerife e Alberto nel 1998 ha messo in piedi un’azienda agricola «mi sono appassionato alle colture ma soprattutto alla viticoltura, da qui poi è partito tutto», racconta.
Levi quindi entra nel mondo di Ais nel 2009 ottenendo il diploma da sommelier.
«Lavoravo già nel settore e la mia grande passione mi ha portato e mi porta sempre a studiare, a conoscere, a saperne di più», spiega così la sua decisione di frequentare il corso ma poi anche la volontà di continuare su questa strada «entrare in Ais e nel suo mondo ha proprio cambiato il mio approccio al lavoro ma anche le prospettive che si sono poi ampliate».
Nel 2010 Levi aggiunge un ulteriore tassello alla sua formazione e diventa degustatore nazionale Ais; nel 2011 si aggiudica il primo posto al concorso Miglior sommelier Valle d’Aosta e arriva quinto alla competizione nazionale; da lì in poi la formazione continua è il suo obiettivo, come allievo prima e come docente poi, frequenta infatti diversi master, tra questi uno a Roma che termina nel 2014 in comunicazione del vino e distillati.
«In Ais ho imparato la didattica e la tecnica, non si improvvisa nulla» dice ancora il presidente.
Queste sue conoscenze e gli attestati gli permettono di essere relatore a seminari, degustatore in aula e giudice in concorsi internazionali, da 12 anni è presidente di giuria del Mondial des Vins Extrêmes, unico concorso al mondo dedicato ai vini eroici, organizzato dal Cervim. La sua esperienza internazionale gli ha permesso anche di rappresentare prodotti enogastronomici valdostani in Giappone, Stati Uniti, Germania, Svizzera, Francia e Spagna.
«Fare il docente, il relatore mi piace molto, soprattutto amo poter trasmettere delle cose e ancora di più mi dà soddisfazione veder crescere i corsisti, i giovani, un aspetto che credo si sia sviluppato soprattutto dopo essere diventato papà, hai un gusto delle cose diverso».
(simonetta padalino)