Elezioni politiche: per gli autonomisti-progressiti sono in ballo Louvin, Machet e Lanièce
Politica
di Danila Chenal  
il 09/08/2022

Elezioni politiche: per gli autonomisti-progressiti sono in ballo Louvin, Machet e Lanièce

Spariscono dallo scenario per le politiche del 25 settembre i nomi del vicepresidente del Consiglio Aurelio Marguerettaz e del presidente del Celva e sindaco di Doues Franco Manes

Elezioni politiche: per gli autonomisti-progressiti sono in ballo Louvin, Machet e Lanièce.

Nelle ultime ore si fanno avanti per l’alleanza, ormai certa, tra gli autonomisti, i federalisti e il Pd i nomi del giurista ed ex presidente di Giunta e Consiglio di Roberto Louvin, che prende quota, della presidente dell’Union valdôtaine Cristina Machet e ritorna in campo quello del senatore unionista uscente Albert Lanièce.

Spariscono dallo scenario per le politiche del 25 settembre i nomi del vicepresidente del Consiglio Aurelio Marguerettaz e del presidente del Celva e sindaco di Doues Franco Manes.

Non rilascia dichiarazioni Machet «vista la fase delicata» ma fa sapere che «è in atto un confronto ampio con i nostri organismi».

Il Mouvement nelle ultime ore sta tirando per la giacchetta Lanièce, che temporeggia e rimanda «ogni dichiarazione» alla conferenza stampa convocata per giovedì 11 agosto alle 10.30 nella sede dell’Uv.

Renaissance

Capitolo a parte per La Renaissance valdôtaine. A candidarsi ala Senato sarà l’ideatore del movimento Giovanni Girardini che forse sarà candidato unico: «Non per desistenza – chiarisce – ma perché siamo una formazione giovane e non sappiamo se possiamo sostenere una doppia candidatura al Senato e alla Camera». Torna a rivendicare la «necessità di un centro dove Renaisance si colloca».

Italia Viva

Italia Viva Valle d’Aosta si augura che i movimenti autonomisti e regionalisti con i partiti riformisti, progressisti e di Centro propongano, alle elezioni politiche del 25 settembre, candidati in sintonia con la linea Draghi: la sola, grazie alla credibilità dell’attuale Presidente del Consiglio, che potrà garantire di proseguire l’iter del PNRR che ha visto destinati 235 miliardi al nostro Paese, e quindi importanti risorse anche per la nostra Regione.

Occorre fare scelte che guardino alla prospettiva, che i nostri futuri Parlamentari, specie al Senato, potrebbero essere decisivi nel fare la differenza tra Mario Draghi e Giorgia Meloni.Italia Viva Valle d’Aosta ha apprezzato il sostegno espresso a Draghi nella recente crisi da parte di molti sindaci valdostani e ritiene questo un ottimo segnale da cui partire per l’identificazione delle migliori candidature possibili.

(da.ch.)

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