Hockey su ghiaccio: l’emozione di Ester Herin, in ritiro ad Aosta con la Nazionale femminile
Le azzurre, che sabato pomeriggio incontreranno una selezione di giocatori dei Gladiators, rimarranno in Valle fino a domenica 28 agosto, ospitate nei locali del College HLAB
La Nazionale femminile di hockey su ghiaccio è in ritiro ad Aosta, in gruppo c’è anche la valdostana Ester Herin.
Il capoluogo regionale è stato scelto come sede del primo raduno pre-season.
La squadra italiana ha così iniziato a preparare i Mondiali coreani della prossima primavera.
In ritiro ci sono 27 giocatrici, la 18enne rossonera è stata chiamata per sostituire una ragazza che ha dato forfait.
La Nazionale femminile in ritiro ad Aosta
La federghiaccio italiana ha scelto Aosta per iniziare la stagione della Nazionale femminile.
La patinoire di corso Lancieri, dopo aver ospitato gli stage organizzati dai Gladiators, adesso è a disposizione delle azzurre.
Il ritiro, che si concluderà domenica 28 agosto, è stato organizzato in collaborazione con il club rossonero.
Il presidente Luca Giovinazzo, che è anche nello staff tecnico della Nazionale, ha risolto i problemi di logistica.
Il gruppo è infatti ospitato nel College HLAB, struttura che durante la stagione è a disposizione degli atleti coinvolti dall’iniziativa.
Gli stessi locali, nei mesi scorsi, sono stati utilizzati per accogliere 10 rifugiati provenienti dall’Ucraina.
Sabato alle 18.45, l’Italia sosterrà un test-match contro una selezione di atleti degli Aosta Gladiators.
Ester Herin: «La convocazione mi ha lasciato senza parole»
Tra le 27 giocatrici in ritiro ad Aosta c’è anche Ester Herin.
La classe 2003 dei Gladiators segue le orme di Marta Mazzocchi, più volte in azzurro.
«Appena il team manager della Nazionale mi ha cercato per sostituire una titolare del Senior Team, sono rimasta senza parole – ammette la rossonera -. Poi, piangendo dalla gioia, mi sono precipitata al raduno. Ho iniziato a giocare solo 3 anni fa e la Nazionale è sempre stato un sogno che pensavo dover lasciare chiuso nel cassetto».
Ester Herin: «Sono stata accolta come se facessi parte del gruppo da sempre»
«Le ragazze della squadra mi hanno accolto come se facessi parte da sempre del gruppo – continua Ester -. La loro vicinanza è servita a placare le mie ansie e le mie preoccupazioni. Quando mi hanno “vestita” di azzurro mi sono sentita parte della storia dell’hockey italiano».
Ester Herin: «Marta Mazzocchi è un esempio per tutti noi»
«Se sono arrivata fino qui devo ringraziare i Gladiators, in particolare il mio coach Luca Giovinazzo – prosegue Herin -. Lui ha sempre creduto in me, spronandomi e incitandomi. Mia mamma ha fatto tanti sacrifici per permettermi di realizzare il mio sogno e mi ha sostenuto nei momenti più bui. Un’altra persona che devo ringraziare tanto è Marta Mazzocchi, un esempio per tutte noi».
Ester Herin: «Questo è l’inizio di una nuova avventura»
«La convocazione mi ha convinto sempre di più che tutti gli sforzi e i sacrifici vengono ripagati – conclude la valdostana -. Questo non è un punto d’arrivo, ma l’inizio di una nuova avventura».
(d.p.)