Olimpiadi di Scienze della Terra, 12 medaglie per la squadra italiana
La XV edizione della kermesse internazionale si è tenuta on line e in Italia ha visto protagonista l'Istituzione Scolastica Manzetti di Aosta; due medaglie d'argento per la valdostana Erika Marcotullio.
Olimpiadi di Scienze della Terra, 12 medaglie per la squadra italiana.
Si conclude con un bottino di 12 medaglie la partecipazione del Team Italia alle Olimpiadi di Scienze della Terra che si sono concluse da qualche giorno.
L’incertezza del quadro sanitario ha determinato ancora un’edizione on line, così come deciso dall’IGEO, l’International Geoscience Education Organisation.
La squadra italiana ha partecipato in presenza, ospite dai laboratori dell’Istituto Manzetti di Aosta.
Il team italiano era formato da Matteo Oldani di Magenta, Alessandro Beretta di Vimercato, Mirko Darren Django di Reggio Emilia, Matteo Trombetta di Monza, Paolo Basso di Roma, Erika Marcotullio di Fénis, Amina Charraki di Ispica e Caterina Asquini di Udine.
Le prove, quindi sono state elaborate della coordinatrice nazionale delle Olimpiadi delle Scienze della terra per ANISN, l’Associazione Nazionale delle Scienze della terra, la professoressa Susanna Occhipinti, che ha gestito tutta l’organizzazione delle IESO2022, le correzioni, le dirette e le cerimonie insieme al suo staff.
Anche quest’anno le prove hanno cercato di valutare sia le competenze che le conoscenze degli studenti partecipanti: la nuova tipologia di test, i Data Mining e le diverse prove proposte hanno consentito di ottenere risultati significativi.
Olimpiadi di Scienze della Terra: 12 medaglie per la squadra italiana
Il Data Mining Test, un test in cui gli studenti dovevano ricavare informazioni da dati vari, in temi e contesti diversi, che richiedevano di mettere in gioco molte competenze, attraverso quesiti da risolvere utilizzando risorse digitali, elaborando dati e ragionando su carte e grafici sono state assegnate:
3 medaglie d’argento a Matteo Oldani di Magenta, Paolo Basso, di Roma e Erica Marcotullio, di Fénis.
5 medaglie di bronzo a Matteo Trombetta, di Monza, Django Mirko Darren, di Reggio Emilia, Alessandro Beretta di Vimercate, Caterina Asquini di Udine e Amina Charraki di Ispica.
Nell’Earth Science project, una prova in cui in squadre di studenti di nazioni diverse dovevano analizzare le complesse conseguenze del riscaldamento globale sono state assegnate:
1 medaglia d’oro a Amina Charraki
1 medaglia d’argento a Erika Marcotullio e Matteo Trombetta
1 medaglia di bronzo a Caterina Asquini.
I partner delle Olimpiadi delle Scienze della Terra sono stati numerosi: il Ministero dell’Istruzione, l’ANISN, Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali, la Regione Autonoma Valle d’Aosta, la Società Geologica Italiana, l’EGU- European Geological Union, l’EDU-INAF che ha predisposto una delle prove in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta e che, con l’Università di Milano, sono stati i protagonisti delle lectio magistralis, raggiungendo dall’osservatorio di Saint-Barthélemy e da Courmayeur-Skyway, un pubblico internazionale.
(re.we.)