Pasticcio al concorso per docenti: tira aria di reclami e ricorsi
CRONACA
di Federico Donato  
il 09/09/2022

Pasticcio al concorso per docenti: tira aria di reclami e ricorsi

In sette classi di concorso il Ministero ha inserito almeno due domande "a crocette" in cui non era presente la risposta giusta

Reclami e ricorsi. Questo potrebbe essere il prossimo sviluppo legato al “pasticcio” fatto dal Ministero dell’Istruzione in relazione a sette concorsi per docenti. Nelle prove scritte vi erano almeno due domande a risposta multipla in cui non era presente la risposta giusta. Risultato: il Ministero ha invitato il Gestore delle prove scritte (che per la nostre Regione è la Sovrintendenza agli studi) a ricalcolare i punteggi.

Il problema, però,è che in Valle d’Aosta le graduatorie erano già state pubblicate. E così chi pensava di poter entrare di ruolo dal 1° settembre o chi era sicuro di iniziare a lavorare in una determinata scuola si è visto recapitare una busta contenente brutte notizie.

I concorsi

Nel caso delle classi di concorso di Grafica pubblicitaria, Italiano-Storia-Geografia e Matematica alle medie, infatti, la Sovrintendenza ha deciso di pescare i docenti dalle graduatorie regionali, facendo partire le assunzioni a ruolo il prossimo anno. Niente contratto dal 1° settembre dunque.

Il motivo è presto spiegato: qualcuno che non aveva superato la prova scritta, a seguito del ricalcolo dei punteggi avrebbe raggiunto la sufficienza, ottenendo quindi l’accesso alle prove successive. «Sarà quindi necessario procedere con una prova suppletiva per questi candidati – spiegano dalla Sovrintendenza -. E successivamente potremo rivedere le graduatorie».

Discorso diverso per i concorsi di Arte e immagine (medie), Strumento musicale(medie), Matematica (superiori) e Diritto ed economia (superiori). Qui, infatti, il ricalcolo dei punteggi ha modificato alcune graduatorie. E così qualcuno che pensava di lavorare a due passi da casa si è trovato a 35 km di distanza.

La testimonianza

Come Paolo (nome di fantasia perché chiede l’anonimato), che spiega: «Con il punteggio ottenuto avrei lavorato in una scuola vicino a casa, mentre adesso, a causa del ricalcolo, mi devo fare 40 minuti di macchina ogni giorno. E’ una cosa inaccettabile e al 99% farò ricorso».

E Paolo potrebbe non essere l’unico a portare le carte a un avvocato. «Si tratta di un problema a livello nazionale, noi abbiamo solo cercato di rimediare nel miglior modo possibile – afferma la sovrintendente Marina Fey -. E’ chiaro che, se ci saranno contenziosi, noi dovremo aspettare che sia il Ministero a fare le valutazioni del caso. Solo quando da Roma definiranno una linea noi capiremo cosa fare a livello regionale».

Il rischio, infatti, è che le graduatorie possano finire davanti ai Tribunali amministrativi regionali di tutta Italia visto che la prova “viziata” dagli errori era uguale su tutto il territorio nazionale.

(f.d.)

Corpo forestale valdostano: entrano in servizio 16 giovani
Oggi, martedì 1° luglio, gli allievi dell’ultimo corso per agenti hanno giurato  davanti al presidente della Giunta, Renzo Testolin, all’assessore Marco Carrel e al Comandante Luca Dovigo
il 01/07/2025
Oggi, martedì 1° luglio, gli allievi dell’ultimo corso per agenti hanno giurato  davanti al presidente della Giunta, Renzo Testolin, all’assessore Mar...