Banco alimentare: 3.200 le persone in difficoltà, «abbiamo urgenza di essere aiutati»
È cresciuto di oltre il 25% dallo scorso anno il numero delle persone che si rivolgono agli enti caritativi, il Banco alimentare chiede aiuto a chi può
Il Banco alimentare lancia l’allarme.
Sono 3.200 le persone che si rivolgono agli enti caritativi in Valle d’Aosta, +25% rispetto allo scorso anno un numero che «considerando il periodo difficile che stiamo vivendo, non ci permette di essere ottimisti per i prossimi mesi» sottolinea il referente di Banco alimentare della Valle d’Aosta, Emilio Roda, in una nota.
La situazione attuale
Nel 2021 sono state distribuite 80 tonnellate di cibo, quest’anno, in soli 8 mesi, sono già state distribuite 106 tonnellate.
A preoccupare l’associazione l’incremento di circa il 10% del carrello della spesa, l’aumento del costo dell’energia e l’inflazione che cresce.
«Il numero di persone che necessiteranno di aiuto e che si rivolgeranno alle strutture caritative (Caritas, San Vincenzo, Parrocchie ecc.) o alle strutture territoriali di assistenza sociale a noi collegate – sottolinea Roda – aumenterà probabilmente ancora nei prossimi mesi».
Come aiutare
Con la richiesta di aiuto che cresce il Banco alimentare si trova in difficoltà a soddisfare le necessità di tutti, per questo motivo l’associaizone lancia un appello.
«Abbiamo urgenza di essere aiutati e sostenuti da chi può: dalle istituzioni, dalle fondazioni e dai privati in un soprassalto di solidarietà sociale per il bene della nostra Valle».
Per chi volesse aiutareè possibile fare una donazione sul C/c bancario:
BCCV Iban IT45B0858731590000010112280
Intestato “Associazione Banco Alimentare per la Valle d’Aosta ONLUS”
Cod. Fisc. 91047050074
(re.aostanews.it)