Lutto nel mondo del giornalismo valdostano, è morto Renato Godio
Il giornalismo valdostano è in lutto per la scomparsa di Renato Godio
Lutto
di Cinzia Timpano  
il 09/10/2022

Lutto nel mondo del giornalismo valdostano, è morto Renato Godio

I funerali si terranno domani pomeriggio, lunedì 10 ottobre, alle 15 alla chiesa di Montjovet; questa sera alle 18.30 sarà recitato il Rosario.

Lutto nel mondo del giornalismo valdostano, è morto Renato Godio.

Se n’è andato nel pomeriggio di ieri Renato Godio, classe 1945, giornalista di lungo corso, iscritto all’Albo dei professionisti sin dal 1983.

Aveva mosso i primi passi nel settimanale Sports Valdôtains con Gaetano Assanti, per poi passare alla Gazzetta del Popolo e approdare poi alla sede regionale della Rai, dove ha concluso la sua carriera lavorativa da caposervizio.

Sport e politica sono stati sul suo pane quotidiano, insieme all’associazionismo che ha promosso e nel quale ha proseguito l’impegno in prima persona, per esempio nel Panathlon.

Renato Godio, il ricordo di Sandro Camera

Lo ricorda con grande commozione Sandro Camera: «con Renato Godio se ne vanno gli anni belli di quando i capelli erano tanti e tutti neri, gli anni passati a giocare a pallavolo n giro per l’Italia e gli anni trascorsi nel Panthlon.

Soprattutto gli anni, passati gomito a gomito, a fare quella professione di giornalista che entrambi amavamo.

Un ricordo qui spicca su tutti: la pagina di sport che, ogni domenica, confezionavamo per la Gazzetta del Popolo lui e per Tuttosport io e che facevamo recapitare ai giornali per ferrovia con la famosa ‘busta fuorisacco’.

Ricordi che sono indelebili e che ci hanno unito in un’amicizia che mi accompagnerà sempre».

Godio, il ricordo degli amici panathleti

Lo ricorda anche il collega Carlo Gobbo, anche a nome degli amici del Panathlon.

«Renato è stato un nostro caro amico, panathleta sincero e appassionato e gli anni della sua presidenza sono stati ricchi di iniziative e pieni di attività.

Con Renato abbiamo riso e cantato, fatto feste indimenticabili e organizzato manifestazioni importanti, soprattutto nel contesto sportivo.

Lo ‘Sportivo dell’anno’ è un testimone irripetibile con le sue qualità organizzative.

Collezionista di giornali, cronista sportivo e politico puntuale e preciso, di un’ironia spiccata e intelligente.

Restano memorabili le bevute sotto il ciliegio a Montjovet e la sua incredibile scorta di grappe.

Ciao Renato».

Renato Godio lascia la moglie Alida e i figli Massimiliano e Chantal.

La cerimonia funebre si terrà domani, lunedì 10 ottobre, alle 14.30 alla chiesa di Montjovet.
Questa sera, alle 18.30, in chiesa, sarà recitato il Rosario.

Anno 1996 – la squadra dei giornalisti valdostani in un torneo di beneficenza per Telethon. Da sinistra, in piedi, Davide Pellegrino, Luca Mercanti, Giampaolo Charrère, Christian Evaspasiano, Luigi Perosino, Paolo Sartore, Sigfrido Beneyton. Accosciati: Piercarlo Lunardi, Piermaria Minuzzo, Enrico Marcoz, Sandro Camera e Renato Godio.

(c.t.)