Celiachia, Valle d’Aosta: oggi un incontro sul tema alimentazione
Questa sera, mercoledì 9 novembre, si parlerà di alimentazione equilibrata con il dietista Francesco Macrì
Celiachia, Valle d’Aosta: oggi un incontro sul tema alimentazione.
L‘Associazione Italiana Celiachia Valle d’Aosta organizza due incontri per parlare di alimentazione e salute a 360º rivolti a celiaci e non.
Il primo incontro si terrà questa sera, mercoledì 9 novembre, al CSV di via Xavier de Maistre, ad Aosta sul tema ‘Dieta al di là del glutine’.
Si parlerà di principi fondamentali per una sana alimentazione grazie all’intervento del dottor Francesco Macrì, dietista e dottore in Alimentazione e Nutrizione Umana della Struttura di Dietologia e Nutrizione Clinica e Centro per i Disturbi del comportamento alimentare dell’azienda Usl.
L’incontro vuole fornire le informazioni necessarie per un regime alimentare equilibrato che abbia la finalità di garantire un apporto adeguato di energia e di nutrienti, prevenendo sia carenze che eccessi nutrizionali.
‘Celiachia e disturbi del comportamento alimentare’ è il titolo del secondo incontro che si svolgerà mercoledì 6 dicembre e che tratterà i temi dei disturbi del comportamento alimentare, fenomeno in forte crescita tra gli adolescenti.
Verrà valutata nello specifico la correlazione tra disturbi del comportamento alimentare e celiachia.
La rigidità della dieta senza glutine può portare, infatti, soprattutto negli adolescenti, ad un’eccessiva valutazione del controllo dell’alimentazione e ad adottare una dieta ferrea che costituisce il più importantefattore di rischio dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.
L’occasione sarà importante per prevenire e riconoscere i principali segnali di questi disagi.
Celiachia, Valle d’Aosta: come partecipare
La partecipazione è libera e gratuita; considerato il numero limitato dei posti a sedere, è preferibile comunicare la propria presenza inviando un messaggio al numero 331-2904270.
Cos’è la celiachia
La malattia celiaca è una infiammazione cronica dell’intestino tenue scatenata in soggetti geneticamente predisposti dall’ingestione di glutine, proteina presente in alcuni cereali (frumento, orzo, segale, kamut, farro, spelta e triticale).
I dati epidemiologici indicano nell’1% la percentuale della popolazione colpita inItalia, con oltre 230 mila diagnosi a fronte di circa 600.000 attese (400.000 i pazienti stimati senza ancora diagnosi).
L’unica terapia della celiachia a oggi disponibile è una permanente dieta senza glutine in grado di migliorare i sintomi e ridurre le complicanze.
Questa terapia deve essere rigorosa evitando ognitrasgressione; per questo motivo è possibile riscontrare alcuni disordini nutrizionali secondari al trattamento dietetico.
Nello specifico, nella dieta senza glutine, non sono rari le carenze di importanti vitamine (folati, B12, E), sali minerali (calcio, ferro, magnesio) e l’eccessivo consumo di zuccheri semplici e grassi saturi con possibili ripercussioni sulla salute del paziente e sul rischio di sviluppare sovrappeso-obesità o altre patologie croniche.
(re.aostanews.it)