Vigile del fuoco morto in parapendio: assolto l’istruttore
La Procura chiedeva 2 anni di reclusione per omicidio colposo nei confronti di Andrea Caglieris, per il gip Colazingari "il fatto non sussiste"
“Perché il fatto non sussiste“, il gip di Aosta ha assolto Andrea Caglieris, l’istruttore imputato con l’accusa di omicidio colposo per la morte del vigile del fuoco Andrea Susanna.
Andrea Susanna, 46 anni di Gressan, aveva perso la vita il 14 ottobre 2019 cadendo con il parapendio nella zona del Piccolo San Bernardo. Era in compagnia di Andrea Caglieris, 65 anni di Sarre.
L’accusa
Per la Procura, Caglieris istruttore e presidente dell’Asd Parapendio Valle d’Aosta, non avrebbe dovuto accompagnare l’allievo della stessa associazione in quella che si è rivelata una tragica uscita, poiché Susanna non aveva abbastanza esperienza (non possedeva il brevetto) e perché le condizioni meteo non erano adatte. Le testimonianze furono discordanti: tra chi negò che Caglieris avesse organizzato il volo e chi confermò si trattasse di una uscita organizzata.
Secondo l’accusa, Caglieris, difeso dall’avvocato Corrado Bellora del Foro di Aosta, proprio perché istruttore, si trovava in una posizione di garanzia. Per questo motivo, il pm Francesco Pizzato ha chiesto una condanna a 2 anni.
“Sono molto soddisfatto di questa sentenza che ritengo corretta – commenta l’avvocato Corrado Bellora -. Nello specifico, non c’era un rapporto tra istruttore e allievo”.
(re.aostanews.it)