Risoluzione sul presenzialismo di Jean-Pierre Guichardaz, la maggioranza non abbocca all’amo del voto segreto
Aurelio Marguerettaz dà del codardo e pusillanime a chi, in segreto, affossa la propria maggioranza.
Risoluzione contro il presenzialismo di Jean-Pierre Guichardaz, la maggioranza non abbocca all’amo del voto segreto. Resta compatta a 18.
Aurelio Marguerettaz dà del codardo e pusillanime a chi, in segreto, affossa la propria maggioranza.
Snocciola i dossier ancora in sospeso sul tavolo dell’assessorato al Turismo il vice capogruppo della Lega Stefano Aggravi nell’illustrare la risoluzione nella quale si impegna «il Presidente della Regione ad invitare l’assessore al turismo a moderare il proprio presenzialismo in trasferte, festival, appuntamenti, a vario titolo organizzati a favore della sua attività amministrativa e del rispetto degli obiettivi in materia di turismo, commercio e beni culturali che il Governo si è dato nell’ambito del Defr 2022-2024».
Provocazione
«La risoluzione è una provocazione. L’assessore Guichardaz ha sufficienti capacità di discernimento per decidere cosa fare» taglia corto il presidente della Regione Erik Lavevaz.
«E’ narrazione giornalistica quella fatta rispetto a un eventuale inciampo della maggioranza sulla base di una risoluzione» scandisce il capogruppo dell’Union valdôtaine Aurelio Marguerettaz.
Atto vile
Evoca Marguerettaz il voto segreto e gli ipotetici franchi tiratori e tuona: «Il voto segreto contro la propria maggioranza è un atto di codardia, è un atto che qualifica come pusillanime il consigliere che adotta questo metodo. In 17 anni non ho mai utilizzato questo metodo e mai lo farò. Qualcuno fa una narrazione per creare disagio».
«Ho chiesto all’assessore di finalizzare le trasferte a quelle che sono le nuove linee del Defr e del piano marketing per creare convergenze e non di limitarle. Non credo che questa maggioranza si farà prendere all’amo, sfiduciando surrettiziamente l’assessore Guichardaz e dunque la Giunta. Credo che l’assessore farà tesoro della discussione per un poderoso rilancio della sua attività».
«Bene io prima di mettere ordine, devo fare un bilancio. Che non è positivo. Qui c’è un problema di priorità. Non c’è una linea precisa. Siamo disponibili alla discussione ma qui c’è confusione. Io penso che sicuramente sia una provocazione ma basata su situazioni concrete» replica Aggravi che accenna alla partecipazione al Festival di Cannes e alla ‘figuraccia’ per il volo in elicottero di Alberto di Monaco ospite in Valle per promuovere la sostenibilità.
«Bisogna evitare la partecipazione a eventi poco opportuni» e Erika Guichardaz (Pcp) ripercorre l’iter del benestare al volo in elicottero «che alla comunità valdostana è costato 6.500 euro. L’impegno della risoluzione poco ha a che vedere con la mancanza di risultati». Annuncia l’astensione.
(d.c.)