Finaosta: due nuovi finanziamenti, 25 milioni stanziati e un occhio alla sostenibilità
Consolidamento sostenibile e Grandi operazioni portano a 43 milioni di euro gli stanziamenti di Finaosta a sostegno della aziende rossonere
Altri due prodotti lanciati da Finaosta a sostegno dell’economica valdostana, con uno stanziamento totale di 25 milioni di euro che, sommati al finanziamento presentato due mesi fa, portano il totale a 43 milioni di euro.
Il tutto con un occhio di riguardo alla sostenibilità e ai parametri ESG.
I prodotti
Questa la sostanza di Consolidamento sostenibile e Grandi operazioni, i nuovi prodotti lanciati da Finaosta per piccole, medie, grandi imprese, ma anche per i professionisti, che saranno accessibili nei prossimi giorni e con il nuovo anno.
Consolidamento sostenibile
Consolidamento sostenibile è un mutuo a tasso agevolato, della durata massima di 10 anni, rivolto alle realtà che debbano consolidare uno o più debiti verso il sistema creditizio.
In particolare, il prodotto è dedicato a piccole e medie imprese di settori come agricoltura, commercio, turismo, artigianato, servizi, industria o liberi professionisti, che si prendo l’impegno di raggiungere almeno tre obiettivi della lista di criteri Esg (Environmental, Social and Governance).
Aperto alle realtà con patrimonio netto positivo o MOL (margine operativo lordo) maggiore di zero, prevede finanziamenti da 30 mila a 500 mila euro (non oltre il 33% del fatturato), con un plafond totale di 10 miloni di euro.
La durata massima è di dieci anni (con uno di pre-ammortamento), con le domande che possono essere presentate dal 2 gennaio 2023 a Finaosta o tramite i confidi regionali e garanzie erogabili anche da Medio Credito Centrale.
Il tasso sarà del 60% dell’Irs del periodo più lo spread, che diventerà 90% in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi.
Grandi operazioni
Grandi operazioni è un finanziamento dedicato a investimenti o al consolidamente di aperture già esistenti e già rivolte a investimenti, che prevede una durata massima di 20 anni a tasso agevolato.
Il finanziamento è destinato a imprese piccole, medie e grandi, ma anche ai liberi professionisti e prevede stanziamenti da 500 mila a 8 milioni di euro, per un plafond massimo di 25 milioni.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 12 dicembre.
Il presidente
È soddisfatto il presidente di Finaosta, Nicola Rosset, nello svelare le nuove misure della finanziaria regionale.
«Stiamo portando avanti quanto annunciato, al fine di sostenere il sistema valdostano in un momento di grande difficoltà – spiega Rosset -. Negli ultimi mesi abbiamo stanziato 43 milioni di euro, proprio per dare la possibilità alle aziende di cercare risposte. Stiamo tornando al ruolo di assitenza dell’economia valdostana».
La misura “Finanziamento alle imprese”, sugli 8 milioni stanziati, per ora ha ricevuto domande per 2.2 milioni di euro.
«C’è grande dinamismo – afferma Rosset – e vogliamo continuare a spingere per garantire la ripresa. I plafond? Se ci sarà necessità valuteremo eventuali nuovi stanziamenti».
E punta poi l’attenzione sul concetto di sostenibilità.
«Ormai è un aspetto fondamentale per tutto il mondo – conclude -, e lo è ancora di più per la Valle d’Aosta. Puntiamo a coprire esigenze non soddisfatte dai vari fondi regionali, dando una risposta anche ai liberi professionisti».
Dirigente area Amministrazione finanza e credito
Entra nei dettagli dei provvedimenti il dirigente dell’area Amministrazione, finanza e credito di Finaosta, Mattia Sisto.
«Con Consolidamento sostenibile puntiamo a dare un grande contributo sulla tematica del secolo – spiega Sisto -. Prevediamo un tasso agevolato per chi raggiungerà tre obiettivi dei criteri ESG, come ad esempio la riduzione del consumo idrico, miglioramenti energetici, attività per favorire la mobilità sostenibile, la riduzione degli infortuni sul lavoro o l’inserimento di giovani e categoria svantaggiate».
In caso di mancato raggiungimento ci saranno delle penali.
«Ma speriamo di non applicarle – ricorda Sisto -. Noi vogliamo spingere su questo aspetto, non penalizzare le aziende».
Con Grandi operazioni, invece, «puntiamo a coprire grandi investimenti e movimenti non compresi nelle iniziative regionali – conclude -. Si parla di operazioni di un certo rilievo, molto importanti per aziende che vogliano continuare a crescere».
(alessandro bianchet)