Consiglio Valle: l’istituzione dell’Osservatorio antimafie fiore all’occhiello del 2022
Per Bertin la sfida per il 2023 sarà il dibattito sulla riforma della legge elettorale regionale
Consiglio Valle: l’istituzione dell’Osservatorio antimafie fiore all’occhiello del 2022. E’ quanto ha ricordato il presidente dell’Assemblea Alberto Bertin nel corso della conferenza stampa di fine anno. Ha aggiunto: «Il 2022 ha visto nascere finalmente l’Osservatorio regionale antimafia e sono convinto che sarà uno strumento importante per accrescere la consapevolezza su questi fenomeni e promuovere la cultura della legalità».
Riforma elettorale
Ha proseguito: «Il Consiglio regionale della Valle d’Aosta ha cercato di farsi carico delle emergenze dell’ultimo anno, sapendo di avere la responsabilità di trovare delle sintesi per dare delle risposte ai cittadini. Sono stati approvati molteplici e importanti atti normativi di sostegno alle famiglie, alle imprese e ai disoccupati di lunga durata». Per Bertin la sfida per il 2023 sarà il dibattito sulla riforma della legge elettorale. «Tra qualche mese saremo al giro di boa della legislatura e la situazione di instabilità che ha visto nell’ultimo decennio molteplici cambi di governo conferma la necessità di riformare il sistema di elezione del Consiglio Valle con l’obiettivo di dare maggiore stabilità e rappresenta» ha detto.
I dati
Nel 2022, il Consiglio Valle si è riunito in 22 occasioni per un totale di 78 sedute ordinarie e una ordinaria, per 988 oggetti trattati. Sono stati 35 gli atti normativi trattati e approvati, 937 atti politici, dei quali 69 mozioni, 17 risoluzioni (delle quali 8 approvate), 77 ordini del giorno (dei quali 34 approvati), 411 interpellanze e 312 interrogazioni.
(da.ch.)