Mense: a rischio chiusure per l’aumento dei costi, in VdA nessuna criticità
Per l'aumento del valore del buono pasto per il presidente Lavevaz «c'è poco margine di manovra»
Ristorazione collettiva: mense a rischio chiusure per l’aumento dei costi, in VdA nessuna criticità. A portare le criticità nel settore della ristorazione collettiva all’attenzione dell’aula è stato il consigliere di Forza Italia Mauro Baccega.
«A causa della crisi energetica e dell’inflazione il costo per la preparazione di un piatto è aumentato del 55% ma il prezzo di un pasto è rimasto invariato poiché spesso legato a singoli appalti – ha argomentato il consigliere -. Il comparto della ristorazione collettiva che, a livello nazionale, serve ogni giorno 5 milioni di pasti e compie un servizio essenziale per tutta la comunità, è in forte crisi con mense che rischiano di chiudere».
Nessuna criticità
«Gli effetti della pandemia, dell’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, unitamente alla crescita dell’inflazione di questo periodo economico, hanno avuto degli impatti anche in questo settore – ha affermato il presidente della Regione, Erik Lavevaz -. Ad oggi, non abbiamo contezza di situazioni puntuali di estrema criticità nella ristorazione collettiva in Valle d’Aosta. I servizi di mensa degli enti locali sono ben monitorati, mentre, per quanto riguarda l’amministrazione regionale, non esiste un servizio di mensa, ma un servizio sostitutivo con esercizi convenzionati».
Ha aggiunto il capo dell’esecutivo: «Il valore del buono pasto è rimasto invariato a 6.50 euro e stiamo ragionando anche con i sindacati sulla possibilità di aumentare il buono mensa anche se non esiste un grosso margine, dal momento che la norma nazionale prevede un massimo di 7 euro. Va comunque detto che nel 2022, l’utilizzo dei buoni pasto è tornato al periodo precedente alla pandemia. La questione delle mense è molto importante e l’Amministrazione è impegnata a monitorarne l’andamento anche per quanto riguarda la quantità e la qualità dei pasti somministrati».
La replica
Il consigliere Baccega, dichiarandosi soddisfatto della risposta, ha replicato: «è positivo che in Valle non ci siano criticità estreme anche se le aziende sono in grossa difficoltà. Rimane comunque l’esigenza di monitorare la situazione e sarebbe auspicabile la costituzione di una Commissione per la verifica della qualità e quantità dei pasti erogati soprattutto nelle mense scolastiche e in quelle legate alla sanità e alle strutture socio sanitarie sul territorio. Invito il Governo a tenere alta l’attenzione».