Enfanthéâtre, oltre 2.600 spettatori per la 21ª edizione
Durante la Fiera di Sant'Orso scelta l'opera Wild Pop Up di Michel Rosset che in autunno premierà lo spettacolo vincitore di Enfanthéâtre 2023
Con lo spettacolo di Veronica Gonzalez, sabato 28 gennaio, è calato il sipario sulla 21ª edizione di Enfanthéâtre, il Festival di teatro per ragazzi e ragazze Città di Aosta.
Undici gli spettacoli che la rassegna ha portato al Teatro Giacosa per un pubblico di giovanissimi, tra i 3 e i 10 anni, più le tre rappresentazioni rivolte al pubblico di Enfanthéâtre ormai cresciuto, lo spin off, FunThéâtre.
I numeri
2.607 gli spettatori totali, 1.464 bambini e 1.113 adulti.
Gli spettacoli che hanno richiamato più pubblico sono stati Ortaggi all’arrembaggio, della Compagnia Filodirame di Brescia, con 386 spettatori (222 bambini/e e 164 adulti), e Il sogno di Leonardo, della compagnia Barabao Teatro di Padova con 366 spettatori (224 più 142), con una presenza media di 237 partecipanti.
1.500 in tutto gli spettatori di FunThéâtre.
I voti
Il gradimento del giovane pubblico è stato molto elevato, come dimostrano i voti espressi tramite QR Code all’uscita dal teatro: nove spettacoli hanno superato la media dell’8,5 (10 il punteggio massimo).
I premi
Tra tutti i votanti verrà estratto a sorte un abbonamento gratuito alla prossima edizione del festival.
L’estrazione avverrà all’inizio dell’autunno, in occasione della presentazione della nuova edizione di Enfanthéâtre 2023/2024 quando sarà premiato lo spettacolo più votato dal pubblico.
Alla compagnia vincitrice andrà Wild Pop Up scultura dell’artigiano Michel Rosset.
«Mi avevano parlato di questo premio e ho preparato qualche bozzetto, è stata mia figlia Amélie a scegliere quello che le piaceva di più e a colorarlo» spiega Rosset.
Il commento
«La proposta di Enfanthéâtre è tornata a essere centrale nella programmazione degli eventi dell’amministrazione comunale, e la risposta del pubblico, niente affatto scontata, è stata eccezionale» è il commento soddisfatto dell’assessore alla cultura del Comune di Aosta, Samuele Tedesco.
«Il nostro timore era che, dopo alcuni anni di assenza, bambini e famiglie avessero perso l’abitudine dell’appuntamento del sabato con la rassegna e, più in generale, anche un po’ il gusto per il teatro rispetto ad altre forme di intrattenimento» aggiunge l’assessore-
«Invece, già l’esito dell’edizione dello scorso anno, ma ancora più quello della stagione appena conclusa, ci hanno confortato in merito alla bontà della nostra scelta di voler puntare sul ritorno in grande stile del festival».
I ringraziamenti dell’assessore vanno agli uffici comunali e alla direttrice artistica della rassegna, Fulvia Perrino, e alla Fondazione Crt che ha sostenuto la rassegna.
«Desidero, inoltre, ringraziare, i soggetti con i quali abbiamo avvitato una proficua collaborazione, l’amministrazione regionale, attraverso gli assessorati all’Agricoltura e allo Sviluppo economico, la società Cva e l’associazione Coldiretti della Valle d’Aosta» ancora Tedesco.
Il gradimento degli spettacoli conferma che l’offerta culturale e formativa dedicata al giovane pubblico funziona, e anzi è sempre più apprezzata. Per questo motivo – conclude l’assessore Tedesco – siamo già al lavoro per preparare un’edizione 2023/24 del festival ancora più intrigante e di qualità, cercando, al contempo, di far crescere Funthéâtre per farle raggiungere una dimensione completamente autonoma».
(e.d.)