Qualità dell’aria buona in Valle d’Aosta, ma attenzione all’ozono
La stazione di misurazione di piazza Plouves, ad Aosta
ATTUALITA'
di Cinzia Timpano  
il 08/02/2023

Qualità dell’aria buona in Valle d’Aosta, ma attenzione all’ozono

I valori a protezione della salute umana e delle piante sono stati superati a Donnas e a La Thuile

Qualità dell’aria buona in Valle d’Aosta, ma attenzione all’ozono.

La qualità dell’aria in Valle d’Aosta è complessivamente buona.

Il dato emerge dal rapporto sintetico dell’Agenzia regionale per la Protezione Ambientale che si è concentrato su quattro inquinanti:

particolato PM10 e PM2.5, ozono, biossido di azoto e benzene.

Qualità dell’aria: Particolato PM10

I valori limite previsti dalla normativa sono stati rispettati in tutte le stazioni e i valori misurati sono in linea con quelli degli anni precedenti.

I valori dell’ozono: superamenti a Donnas e La Thuile

Sono stati rilevati superamenti del valore obiettivo per la protezione della salute umana alla stazione di Donnas e superamenti del valore obiettivo per la protezione della vegetazione nelle stazioni di Donnas e di La Thuile.

A oggi l’ozono è l’unico inquinante critico per la Valle d’Aosta, che presenta cioè situazioni di mancato rispetto degli obiettivi previsti dalla normativa.

Per la protezione della salute umana, si fa riferimento al valore massimo giornaliera della media mobile su 8 ore e viene conteggiato il numero di superamento della soglia di 120  μg/m³ calcolato come media su 3 anni.

Il valore obiettivo previsto è pari a 25 superamenti l’anno.

Nel 2022, questo valore è stato superato alla stazione di Donnas (32 superamenti).

Nella stazione di via Liconi, ad Aosta, il valore obiettivo è rispettato ma occorre segnalare che il numero dei superamenti del 2022 è stato superiore a 25 superamenti all’anno (27).

L’ozono non è misurato nelle stazioni di Courmayeur, di Etroubles e di via Primo Maggio ad Aosta.

L’ozono ha effetti nocivi anche sulle piante e infatti il DLgs 155/2010 stabilisce dei valori obiettivi anche a protezione della vegetazione.
Il valore obiettivo, calcolato come media sui 5 anni è stato superato in entrambe le stazioni rurali di Donnas e di La Thuile.

Qualità dell’aria: il biossido di azoto

Come per le polveri sottili, i valori limite sono stati rispettati in tutte le stazioni e i valori misurati sono in linea con quelli degli anni precedenti.

La misurazione del benzene

Il valore limite del benzene è rispettato; l’unica stazione di misura è in piazza Plouves, ad Aosta.

Secondo quanto riferito dall’Agenzia regionale per la Protezione Ambientale, «i quattro inquinanti vengono misurati mediante strumenti automatici della rete di monitoraggio, che consentono di rilevare le concentrazioni in continuo e forniscono i valori in tempo reale».

I dati sono stati valutati dai tecnici dell’Arpa, giorno per giorno, nel corso dell’anno e i risultati delle misure sono presentati facendo riferimento ai limiti previsti dalla normativa vigente in tema di qualità dell’aria, ovvero il decreto 155/2010 e all’andamento dei valori rilevati durante gli ultimi 10 anni di monitoraggio.

«Per gli altri inquinanti normati, come i metalli e il benzo(a)pirene, la misura consiste nell’effettuare analisi di laboratorio sui campioni di particolato raccolti nel corso dell’anno» si legge nella nota dell’Arpa.

Le stazioni di misura per la qualità dell’aria

La rete di monitoraggio prevista dal Programma di valutazione è composta da  7 stazioni:

  • 2 stazioni di fondo urbano sono ad Aosta, in piazza Plouves e in via Liconi:
  • 1 stazione industriale, sempre nel capoluogo, in via Primo Maggio
  • 2 stazioni di traffico suburbano ad Entrèves e Etroubles, sulle strade che portano al tunnel del Monte Bianco e del Gran San Bernardo;
  • 2 stazioni di fondo rurale, a Donnas e a La Thuile.

Nel 2022, sono state effettuate anche due campagne di monitoraggio, utilizzando un laboratorio mobile nei comuni di Pont-Saint-Martin e Gressoney-Saint-Jean.

(re.aostanews.it)

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