BCC Valdostana: nasce la Consulta dei giovani soci, presidente Enrico Di Francesco
Il nuovo soggetto si propone di stimolare le nuove generazione e fungere da raccoglitori di bisogni e interessi della collettività
Dare ascolto e stimolo alle nuove generazioni, al fine di dare voce a bisogni e interessi della collettività. Sarà questo il ruolo della Consulta dei giovani della BCC Valdostana.
Presieduta da Enrico Di Francesco, la nuova realtà ha vissuto la prima assemblea generale nel mese di gennaio 2023.
La nascita e il consiglio direttivo
Dopo averne promosso la nascita per coinvolgere e raccogliere le idee delle giovani generazioni, la BCC Valdostana ha visto muovere i primi passi della Consulta dei giovani soci BCCV.
Nell’assemblea di gennaio, infatti, è stato eletto il consiglio direttivo per il periodo 2022-2025.
Presidente, come detto, è Enrico Di Francesco, che sarà affiancato dalla vice Eleonora Bisoglio.
Giulia Calisti è il segretario, mentre Andrea Manazzale è il responsabile dei rapporti con la BCC Valdostana.
Il consiglio direttivo è completato da Beatrice Munier, Martina Mariano e Andrea Pressendo.
La Consulta dei Giovani
Definita come apolitica, apartitica, con carattere volontario e senza scopi di lucro, la Consulta dei giovani soci BCC Valdostana si pone lo scopo di «promuovere e attuare attività finalizzate alla valorizzazione, in ogni sua forma, della sfera sociale, culturale e ricreativa, nonché l’organizzazione di raccolte fondi e di attività di promozione e divulgazione tra i giovani dei principi, dei metodi e delle strategie cooperative sanciti dalla Carta dei Valori del Credito Cooperativo e dal Regolamento della BCC Valdostana».
La consulta può ideare, realizzare, oppure promuovere le diverse attività, alla luce dell’adesione alla rete nazionale dei Gruppi giovani soci BCC, nella quale saranno poi eletti due rappresentanti regionali.
Alla Consulta dei giovani possono accedere tutti i soci della BCC Valdostana di età compresa tra i 18 e i 40 anni.
La sede è in piazza Arco d’Augusto 10 ad Aosta.
Per unirsi, gli interessati possono richiedere informazioni scrivendo a consultagiovanisocibccv@gmail.com
I commenti
«Le banche di Credito Cooperativo sono palestre di azione e di coinvolgimento, occasioni in cui i giovani possono fare esperienza e pratica di protagonismo responsabile» commentano soddisfatti il presidente della BCCV, Davide Adolfo Ferrè, e il direttore generale, Fabio Bolzoni.
Lo scopo è chiaro.
«I giovani saranno produttori di idee e attori di realizzazioni – continuano presidente e direttore generale -. La nostra consulta avrà il compito di dare voce ai bisogni e agli interessi della collettività, dovrà essere una presenza di ascolto, per stimolare nuove idee e attività sociali sul territorio. Abbiamo apprezzato il loro entusiasmo e la loro dinamicità e siamo sicuri che sapranno essere un ottimo anello di congiunzione anche con i gruppi giovanili delle associazioni di categoria del territorio, per costruire insieme e offrire occasioni di comunità, cultura, riflessione e formazione».
È ottimista il consigliere con delega alla Consulta dei giovani, Simone Lingeri, che ha promosso e seguito da vicino la nascita di questa nuova realtà.
«Si tratta di un gruppo pro attivo, i cui membri collaboreranno tra loro e con altri soggetti per creare situazioni, sinergie, strategie e incontri con lo scopo di promuovere i valori della cooperazione sul territorio rivolgendosi in particolare ai giovani – spiega Lingeri -. Hanno portato un bel lavoro di gruppo, e l’auspicio è che tale gruppo continui a crescere nel tempo, coinvolgendo attraverso le proprie attività tanti altri giovani soci».
Il presidente
Non vede l’ora di fare sul serio il presidente Enrico Di Francesco.
«Questa iniziativa rappresenta un importante passo verso la coesione sociale e il coinvolgimento attivo dei giovani nell’impegno della nostra banca per il territorio – dichiara il presidente -. La consulta avrà il compito di raccogliere idee e proposte dai giovani soci, fornendo loro una voce attiva nella vita della banca. Avrà un ruolo fondamentale nella definizione delle politiche e nell’implementazione di progetti a supporto delle comunità locali. Inoltre, la consulta rappresenterà un’opportunità unica per i giovani di sviluppare le proprie competenze e di acquisire esperienze professionali preziose».
(al.bi.)